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Cronaca

Venerdì Santo a Clusone con la processione e l’incanto della Croce dei Lumini – foto

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Croce lumini a Clusone

Centinaia i fedeli che si sono ritrovati in Basilica a Clusone per presenziare alla solenne Processione del Venerdì Santo. Presenti per l’occasione il Rettore, il Questore e il Colonnello dei Carabinieri di Bergamo.

I fedeli davanti al Cristo Morto del Fantoni

Si è aperta con il rituale incanto della Croce dei Lumini la processione del Venerdì Santo a Clusone. Mentre in Basilica si svolgeva la Via Crucis, sul sagrato all’esterno della chiesa dei Disciplini alcuni fedeli si sono ritrovati per partecipare all’asta della Croce che viene affidata per portarla in processione al migliore offerente.

La Croce dei Lumini

La traduzione dell’incanto ebbe inizio nell’800 con la Confraternita dei Disciplini, composta da persone influenti di Clusone, Rovetta e Gandino. La croce originale si trova tutt’ora esposta sulla controfacciata della Chiesa di San Defendente. L’origine del nome Lumini lo si deve al fatto che sulle braccia della Croce erano accesi dei ceri che riflettevano la luce lungo le vie del paese.

L’attuale Croce, realizzata negli anni 60 dal falegname Giuseppe Barzasi detto Pirlì, su volontà dell’Arciprete Monsignor Mariano Spada, pesa 20 kg e riporta i simboli della Passione dipinti dal pittore Fassi.

Ad aggiudicarsela per un’offerta di 1600 euro, devoluta in beneficenza, la famiglia Trussardi di Clusone. Ad accompagnare in processione la Croce dei Lumini, il Cristo Morto e la Madonna Addolorata del Fantoni per le vie del paese centinai di fedeli, assieme alle Confraternite del Suffragio e del Santissimo Sacramento e l’Amministrazione Comunale.

Per l’occasione erano presenti il Rettore dell’Università di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini, il Questore di Bergamo Girolamo Fabiano, il Colonnello dei Carabinieri di Bergamo Biagio Storniolo accompagnato dal Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Clusone Diego Lasagni e dal Maresciallo Giuseppe Maida.

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