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Magoni in Val di Scalve, nuovi fondi per il turismo locale

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Con il progetto “Valseriana e Val di Scalve: due valli, un’ospitalità unica” nuovi fondi regionali per il turismo locale. A spiegarlo l’assessore regionale Lara Magoni in visita in Val di Scalve.

L’assessore Magoni (al centro) con gli amministratori locali nella sede del Comune di Schilpario  

Visita istituzionale in Val di Scalve per l’assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, Lara Magoni. Lunedì in mattinata si è svolto l’incontro con gli esponenti della Giunta Comunale di Schilpario, capitanata dal consigliere Onorino Bonaldi in assenza del sindaco Marco Pizio, ed alcuni amministratori locali, tra il quali il presidente di Atiesse (Associazione Turistica di Schilpario) Gian Battista Duci. 

Nel pomeriggio, poi, l’assessore ha fatto tappa al Museo Etnografico, al parco minerario e al Museo dei mezzi militari.

“La Val di Scalve ha notevoli potenzialità attrattive e ha tutte le carte in regola per abbinare il ‘turismo culturale’ alle bellezze naturalistiche di un territorio incontaminato, con paesaggi mozzafiato e percorsi enogastronomici di alto livello”, ha detto l’assessore Magoni. 

In tal senso, l’impegno dell’assessore Magoni è chiaro: “Il mio obiettivo è favorire l’incontro tra enti locali, istituzioni, associazioni e mondo imprenditoriale affinché si possano cogliere strategie comuni e condivise per il rilancio di una Valle con potenzialità ancora inespresse”.

Progetto “Valseriana e Val di Scalve: due valli, un’ospitalità unica”

In quest’ottica va visto, dunque, il progetto “Valseriana e Val di Scalve: due valli, un’ospitalità unica”, che ha partecipato al bando regionale “Viaggio #inLombardia”, nato per promuovere e sostenere i borghi e, in generale, gli enti locali lombardi. “Viaggio #inLombardia” intende valorizzare il potenziale di attrattività turistica della regione, sviluppando prodotti turistici esperienziali e rafforzando i flussi di visitatori sul territorio.

Il progetto “Valseriana e Val di Scalve: due valli, un’ospitalità unica” ha ottenuto un contributo regionale di 73.600 euro e coinvolge la Comunità Montana Val di Scalve (contributo regionale di 33.600 euro), i Comuni di Ardesio (11.666,67 euro), Gandellino (2.500 euro), Gromo (5.833,33), Parre (11.666,67), Valbondione (6.000 euro) e Valgoglio (2.333,33). Il progetto prevede la creazione di un set di esperienze naturalistiche, enogastronomiche, culturali e legate ai cinque sensi, da proporre ai turisti della Valseriana della Val di Scalve. 

“Un esempio virtuoso di collaborazione tra enti locali ed istituzione centrale – ha aggiunto Lara Magoni – che permetterà di valorizzare le eccellenze dei territori. Risorse da preservare e riproporre al grande pubblico, a cominciare dall’antica tradizione mineraria della Val di Scalve: luoghi e testimonianze che possono essere di sicuro interesse per i visitatori nazionali ed internazionali. Stiamo parlando di una perla bergamasca che merita di essere considerata un vero e proprio ‘Museo a cielo aperto'”.

Una visita, quella in Val di Scalve, particolarmente emozionante per Lara Magoni, che proprio a queste terre lega i migliori ricordi della sua carriera da campionessa di sci. “Il mio storico allenatore, Toni Morandi – ha ricordato Magoni – era originario proprio di queste zone, precisamente di Barzesto. Grazie ai suoi insegnamenti nello sport sono stata vincente a livello internazionale. Lo porterò sempre nel mio cuore”.

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