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Cronaca

Mancanza di tamponi, la paura di Alzano finisce sui muri

Mancanza di tamponi, la paura di Alzano finisce sui muri. L’incertezza di essere infetto in Val Seriana ha causato anche un suicidio.

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Ad Alzano mancano i tamponi. Una scritta dal messaggio inequivocabile e con qualche errore grammaticale (com’era stato per le scritte apparse a Nembro un mese fa) riporta l’attenzione sulla questione.

Sul muro del liceo statale Amaldi, in centro ad Alzano Lombardo, è infatti apparsa la scritta: “Non potete tenere una popolazione in panico, vogliamo i tamponi. Quelli di Alzano”.

Ad Alzano mancano i tamponi

Il messaggio fa riferimento alla mancanza di tamponi nel paese focolaio della Val Seriana. La Regione nelle scorse settimane aveva promesso una mappatura epidemiologica a tappeto resa possibile grazie ai test sierologici che servono a stabilire se la persona abbia sviluppato gli anticorpi al Covid-19 e quindi se sia entrato in contatto con il virus.

A quanto ci è dato sapere però, oltre all’assenza di tamponi, i test svolti fino ad oggi in diversi centri della Val Seriana (Alzano, Nembro, Clusone e Piario) hanno interessato solo 1054 persone su una popolazione della Valle che va da 140.000/150.000 persone.

Se li sommiamo a quelli svolti sul personale sanitario, con dato fornito da ATS Bergamo del 30 aprile, arriviamo a 2500 test, una percentuale irrisoria per dare un quadro credibile della situazione di diffusione del contagio.

i dati dei test al 30 aprile

Inoltre per il rientro al lavoro una circolare regionale illustra come, alcune categorie di lavoratori che si trovino in malattia, debbano obbligatoriamente fare il tampone.

Dunque, le premesse per una Fase 2 da affrontarsi in sicurezza ci sono tutte, ma sul lato concreto la popolazione della Val Seriana vive ancora nell’incertezza più totale. E nella paura. Come evidenzia la scritta e come purtroppo abbiamo dovuto raccontare ieri quando un uomo di Clusone si è tolto la vita perché non sopportava l’idea di non sapere se fosse ancora infetto, dopo più di un mese dalle dimissioni.

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4 Commenti

1 Commento

  1. 1 Maggio 2020 at 21:55

    Quando i cittadini, abbandonano i social per tornare sui nudi muri (come già successo a Nembro) qualcuno (chi di dovere!) dovrebbe riflettere e non poco.

  2. TIZIANO BRIGNOLI

    2 Maggio 2020 at 10:18

    Perché chi ci governa sarebbe da ma dare a casa…… incapaci….dalla regione allo stato…..

  3. Luigi

    2 Maggio 2020 at 14:40

    Tiziano… hai dimenticato le Aziende Sanitarie locali

  4. Cicomendes

    3 Maggio 2020 at 14:37

    Per acquisire ulteriori elementi, coniglio la visione di questo reportage:
    https://www.la7.it/piazzapulita/video/coronavirus-chi-ha-frenato-i-test-in-lombardia-30-04-2020-322492

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