Due escursionisti morti sul Resegone, uno è bergamasco

Sabato 17 maggio si è rivelato un giorno drammatico per le montagne lombarde, con tre tragedie distinte consumatesi nell’arco di poche ore. Due escursionisti sono morti sul Monte Resegone, simbolo delle Prealpi lecchesi, mentre un terzo incidente mortale ha colpito la Val d’Ancogno, in alta Val Brembana.

Una giornata di primavera che, nonostante le condizioni meteo favorevoli, ha ricordato con forza la necessità di prudenza e preparazione in montagna.

Due escursionisti morti sul Resegone: cadute fatali lungo i sentieri

Il primo incidente è avvenuto attorno a mezzogiorno. Emiliano Margheriti, 43 anni, originario di Treviglio, stava camminando lungo il sentiero che attraversa le creste del Resegone, accompagnato dal suo cane. L’escursionista è precipitato in un canalone che porta in Val Caldera. A dare l’allarme è stato un altro frequentatore della zona. Nonostante il rapido intervento dell’elisoccorso da Como, l’uomo è stato trovato già privo di vita. Il cane è stato recuperato illeso.

Nel pomeriggio, intorno alle 16.30, un turista straniero ha perso la vita dopo essere scivolato nel Canale di Valnegra, lungo il sentiero numero 1. L’uomo era in compagnia del figlio e di un amico. Secondo le prime ricostruzioni, avrebbe perso l’equilibrio in un tratto esposto, precipitando per circa cento metri. Anche in questo caso, l’elisoccorso – partito da Sondrio – ha raggiunto rapidamente il luogo, ma i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

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