Cronaca
Uniacque, approvato il bilancio 2024: investimenti a +82%
L’Assemblea dei Soci di Uniacque S.p.A. ha approvato il bilancio 2024: un anno con investimenti record per 57,7 milioni di euro

L’Assemblea dei Soci di Uniacque S.p.A., gestore pubblico del servizio idrico integrato della provincia di Bergamo, ha approvato il bilancio 2024 con un utile netto di 17.318.259 euro. Il 5% dell’utile, pari a 865.913 euro, sarà destinato a riserva legale, mentre la restante parte di 16.452.346 euro andrà in riserva straordinaria, rafforzando la solidità patrimoniale dell’azienda.
Il valore della produzione ha superato i 138 milioni di euro, mentre l’EBITDA (Margine operativo lordo) è salito a 44,5 milioni di euro, segnando una crescita del 90% rispetto al 2023. Anche il ROE (Return on Equity) ha registrato un significativo aumento, attestandosi al 13,1% (dal 4% del 2023).
“I risultati raggiunti nel 2024 testimoniano l’equilibrio tra una struttura industriale efficiente e una pianificazione tariffaria sostenibile, condivisa con gli enti regolatori e ci consente di restituire valore al territorio, attraverso investimenti in opere, innovazione e sostenibilità. Per una società pubblica come Uniacque, infatti, l’obiettivo non è il profitto, ma la generazione di valore condiviso”, ha commentato Luca Serughetti, Presidente di Uniacque.
Uniacque: nel 2024 investimenti record per 57,7 milioni di euro
Proprio nel corso del 2024, Uniacque ha realizzato investimenti per 57,7 milioni di euro, con un incremento dell’82% rispetto all’anno precedente. Di questi, oltre 8,5 milioni sono stati attivati per il progetto di digitalizzazione, efficientamento delle reti e distrettualizzazione. Tre sono gli interventi straordinari finanziati in parte con fondi europei e in parte con la tariffa (circa 90 milioni di euro l’ammontare complessivo), e tutt’ora in corso: il rifacimento dell’adduttrice di Algua e la realizzazione di un nuovo serbatoio di compenso nella località Ventolosa a Villa d’Almè; il risanamento di parte delle reti idriche bergamasche per la riduzione delle perdite idriche grazie anche all’adozione di strumenti innovativi e alla digitalizzazione dei processi; l’ammodernamento e il potenziamento dell’impianto di depurazione di Bergamo.
Molti altri sono stati gli interventi aggiuntivi realizzati su tutti i comparti gestiti, tra cui: il ritubaggio di cinque pozzi, al fine di migliorare le prestazioni ed avere maggiore affidabilità della fonte di approvvigionamento; la messa in sicurezza dell’area di pertinenza della sorgente Nossana; il rifacimento di diversi chilometri di reti idriche e fognarie; il montaggio di nuove griglie e coclee che hanno consentito di migliorare il pre trattamento di alcuni impianti di depurazione; l’installazione di quattro nuove soffianti più efficienti; il collegamento di quattro nuovi controllori per efficientamento del processo di alcuni impianti di depurazione. Sono state completate, inoltre, tutte le attività previste per il 2024 dagli obiettivi ministeriali del progetto PNRR–DWM.
“Investimenti come svolta concreta”
“I 57 milioni di euro investiti nel 2024 rappresentano una svolta concreta nella modernizzazione del servizio idrico bergamasco – commenta Pierangelo Bertocchi -. Grazie anche al supporto dei fondi PNRR, stiamo intervenendo in modo capillare su reti, impianti e sistemi di gestione, con un approccio integrato che mette al centro innovazione, resilienza e sostenibilità. Gli interventi strategici realizzati – dall’ammodernamento dell’impianto di depurazione di Bergamo alla distrettualizzazione delle reti, passando per il potenziamento delle infrastrutture – sono il frutto di una visione industriale chiara e condivisa, che guarda al futuro del territorio e alla qualità della vita dei cittadini. Avevamo dichiarato un obiettivo di 57,5 euro di investimento per abitante e nel 2024 lo abbiamo pienamente raggiunto, a conferma della nostra capacità di trasformare gli impegni in risultati concreti”.
Sostenibilità ambientale ed efficienza
Nel corso del 2024, Uniacque ha registrato un’importante riduzione dei consumi energetici, con un fabbisogno complessivo di energia elettrica sceso a 68.902 MWh, pari a un calo dell’8% rispetto al 2023. Questo risultato è stato possibile grazie a una gestione più efficiente degli impianti, all’utilizzo ottimizzato delle fonti a gravità e al completamento degli interventi di efficientamento sui principali depuratori. La minore richiesta di energia si è tradotta inoltre in un risparmio diretto di oltre 7 milioni di euro sui costi di acquisto, con un costo complessivo per l’elettricità in calo del 32% rispetto all’anno precedente.
Un traguardo che testimonia l’efficacia delle scelte tecniche e strategiche dell’azienda in un’ottica di sostenibilità e contenimento della spesa. Anche sul fronte ambientale si segnalano risultati significativi: la produzione di fanghi da depurazione si è ridotta del 13,8%, toccando il minimo storico del decennio (28.327 tonnellate), grazie a impianti innovativi e controllo avanzato dei processi.
“Siamo orgogliosi di concludere un anno che ha unito risultati economici solidi a progressi ambientali concreti. La riduzione record dei fanghi e dei consumi energetici dimostra che è possibile gestire un servizio pubblico con responsabilità e visione sostenibile. Continueremo su questa strada, con l’obiettivo di lasciare alle future generazioni un sistema idrico più efficiente, solido e rispettoso delle risorse naturali”, conclude il Presidente Serughetti.
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