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Cronaca

Bar e ristoranti: in bergamasca prevalgono soluzioni informali ed economiche

Nuove tendenze del mangiare fuori casa: nell’indagine condotta da Format Research per Confcommercio Bergamo emergono soluzioni più informali ed economiche

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Menù più light e agili, convivi più informali dall’aperitivo al dopocena, asporto e delivery  in crescita. Sono queste alcune tra le principali evoluzioni delle abitudini di consumo fuori casa nei locali, in atto negli ultimi cinque anni, emerse dall’indagine condotta da Format Research per Confcommercio Bergamo.

Bar e ristoranti: clientela stabile ma cambiano le abitudini di consumo

L’affluenza nei locali bergamaschi si mantiene sostanzialmente stabile: il 44,4% degli esercenti non registra variazioni rispetto a cinque anni fa, mentre il 38,9% segnala un aumento della clientela. Solo il 16,7% lamenta una diminuzione. La clientela rimane prevalentemente italiana (85,1%) e si distribuisce equamente tra coppie (28,2%), famiglie (27,4%) e gruppi (24,1%), con il 20,3% di persone singole.

La semplificazione del pasto: meno portate, più praticità e informalità

Il dato più significativo riguarda il cambiamento nelle abitudini di consumo: oltre la metà degli esercenti (55,6%) ha notato modifiche nel modo di ordinare dei clienti. In particolare, il 30,6% registra una tendenza alla semplificazione, con clienti che ordinano più spesso un solo piatto principale (primo o secondo con contorno) anziché menù completi.

Le prenotazioni tramite app e pagamenti digitali sono diventati comuni (50%). Asporto e delivery  mantengono il loro appeal (38,3%): ordinare cibo a casa è prassi comune. Crescono aperitivi e dopocena, con richiesta di opzioni rapide e convenienti, più informali e flessibili  (36,1%). Quanto ai cambiamenti alimentari si registra una maggiore attenzione a ingredienti, opzioni vegetariane, vegane e biologiche  (22,2%). Il cibo etnico e fusion e la diversità culinaria in generale sono in crescita (22,2%).

Le strategie di adattamento del settore: il passaparola resta il re del marketing

Per rispondere a questi cambiamenti, i ristoratori bergamaschi hanno adottato diverse strategie. La prima via per la differenziazione è il miglioramento della qualità del cibo e servizio (57,8%), segue il potenziamento dell’esperienza della clientela (43,3%), l’Introduzione di servizi di asporto e delivery (37,8%), l’adattamento e innovazione dell’offerta (30,6%). A distanza, marketing e presenza online (26,1%) ed esperienze gastronomiche uniche (6,7%).

Nonostante la digitalizzazione, il passaparola rimane lo strumento più efficace per attrarre clienti: il 75% degli intervistati gli assegna un’importanza elevata (voto 7-10), mentre social media e recensioni online mantengono un ruolo di supporto.

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