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Cronaca

Sventato furto con scasso nella notte a Gorle, arrestato 45enne

Il tempestivo intervento ha portato all’arresto in flagranza di reato di un noto pregiudicato 45enne, cittadino italiano, residente a Seriate

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Nelle prime ore del 13 giugno, i militari della Sezione Radiomobile dei Carabinieri di Bergamo sono intervenuti a Gorle, in via Marconi, a seguito della segnalazione di un tentato furto presso una pasticceria della zona. Il tempestivo intervento ha portato all’arresto in flagranza di reato di un noto pregiudicato 45enne, cittadino italiano, residente a Seriate.

I militari hanno sorpreso l’uomo mentre si allontanava dal luogo del reato con una vistosa ferita alla mano destra. Indicato da alcuni testimoni come l’autore dell’effrazione, stava tendando di fuggire a piedi dopo aver danneggiato la vetrata d’ingresso del locale con un piccone, poi rinvenuto nelle vicinanze, con evidenti tracce di sangue.

Dopo averlo fermato, i Carabinieri hanno accertato il suo coinvolgimento in un ulteriore furto presso un esercizio commerciale in via Brianzana nel centro di Bergamo, consumato poco prima, nella stessa notte. Infatti, insieme al piccone gli operanti hanno trovato proprio quanto sottratto nel negozio di Bergamo (una “power bank” ed uno zainetto).

Furto a Gorle: 45 giudicato per direttissima

In aggiunta, dopo averlo condotto in caserma, i militari appuravano che l’uomo, la sera precedente, era stato denunciato dal personale della Questura di Bergamo per insolvenza fraudolenta e nel contesto gli era stato notificato un ordine di esecuzione per la carcerazione e decreto di sospensione del medesimo, emesso dalla Procura della Repubblica di Bergamo, dovendo espiare la pena di mesi 4 e giorni 28 di reclusione.

A conclusione dell’udienza per direttissima, tenutasi nella mattinata odierna presso il Tribunale di Bergamo, il Giudice ha convalida l’arresto ed ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere. Il soggetto è stato quindi associato alla casa circondariale di Bergamo.

Sono in corso ulteriori accertamenti, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bergamo, tesi a verificare l’eventuale coinvolgimento dell’arrestato in altri episodi analoghi avvenuti nel territorio.

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