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Cronaca

Frana ad Ardesio: risarcimenti in ritardo, cittadini ancora in attesa dopo due anni

A oltre due anni dalla frana di Ardesio causata dalla rottura di una condotta Enel Green Power, molte famiglie attendono ancora i risarcimenti. Cecchetti (Lega) presenta un’interrogazione parlamentare per sollecitare un intervento concreto.

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Sono passati più di due anni dalla frana che ha colpito Ardesio, in Alta Val Seriana, in seguito alla rottura di una condotta di Enel Green Power presso la centrale di Ludrigno. L’evento, avvenuto il 5 aprile 2023, ha causato la fuoriuscita di oltre 15 mila metri cubi d’acqua, con gravi conseguenze per l’abitato.

Diversi cittadini hanno subito danni alle abitazioni, le frazioni di Cerete, Pizzol e Staletti sono rimaste isolate, e alcune persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case.

La denuncia: “Enel non ha mantenuto le promesse”

Nonostante l’impegno iniziale di Enel Green Power a garantire il risarcimento dei danni e il supporto alle famiglie colpite, la situazione è rimasta pressoché immobile. Molte famiglie non hanno ancora ricevuto i risarcimenti promessi, vivendo in una condizione di disagio e incertezza. Secondo numerose segnalazioni dei cittadini, i problemi principali sono i ritardi burocratici, la mancanza di risposte e il continuo rinvio delle responsabilità.

Cecchetti (Lega): “Serve un intervento urgente e trasparente”

A sollevare il caso a livello istituzionale è stato Fabrizio Cecchetti, deputato della Lega e segretario dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati, che ha presentato un’interrogazione parlamentare rivolta ai Ministri delle Imprese e del Made in Italy e dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

“È inaccettabile che una situazione così grave resti irrisolta dopo oltre due anni. È necessario accertare lo stato dei ripristini, monitorare la sicurezza del territorio e sollecitare un confronto diretto con Enel affinché mantenga gli impegni assunti”, ha dichiarato Cecchetti.

Priorità: sicurezza del territorio e ripristino delle aree colpite

L’interrogazione punta non solo a fare chiarezza sui tempi di risarcimento, ma anche a verificare lo stato delle opere di ripristino e garantire la sicurezza idrogeologica del territorio. La comunità locale, pur aperta al dialogo, si sente abbandonata da istituzioni e aziende. È fondamentale un intervento concreto e tempestivo da parte delle autorità competenti.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Tom

    18 Giugno 2025 at 9:01

    Dirigono loro il carrozzone, e si auto presentano interrogazioni parlamentari.
    Miiiii come stiamo messi…

  2. il mio

    22 Giugno 2025 at 9:43

    È tutta golpa di chi li ha votati🤷🏻‍♂️.
    Piangete lacrime di coccodrillo, tanto siete abituati.
    Per la cronaca, in Abruzzo…dal terremoto non hanno ancora ricostruito, così come ad Amatrice. Voi… leghisti di Ardesio e company cosa c@xx0 volete di preciso 🤔?

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