Cronaca
Caldo estremo in Italia: blackout a Bergamo
Caldo estremo in Italia: blackout a Bergamo dove si sono persino spenti i semafori, creando disagi alla circolazione

L’estate 2025 è iniziata con un’ondata di calore senza precedenti, che sta mettendo in ginocchio l’intera penisola. Dalla Sicilia al Piemonte, l’emergenza caldo miete vittime, fa esplodere i pronto soccorso e paralizza le infrastrutture urbane. Le temperature record stanno causando blackout, malori sul lavoro e difficoltà per anziani e turisti.
Blackout e città paralizzate: da Firenze a Bergamo
Anche le infrastrutture stanno cedendo sotto il peso del surriscaldamento urbano. A Firenze, l’eccessivo uso di condizionatori ha provocato un blackout in pieno centro, lasciando uffici, case e hotel senza corrente. Situazione simile a Bergamo, dove si sono persino spenti i semafori, creando disagi alla circolazione.
17 città da bollino rosso: l’Italia nella morsa dell’ondata di calore
Secondo il bollettino del Ministero della Salute, ben 17 città italiane sono in allerta rossa per caldo estremo. A queste si aggiungerà Campobasso nelle prossime ore. Le città più colpite – tra cui Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia e Torino – sono in sofferenza da oltre una settimana. L’anticiclone africano continua a spingere aria calda su tutta l’Italia, ma i meteorologi prevedono un cambiamento da venerdì, con l’arrivo di maltempo e piogge torrenziali al Nord.
Morta una donna: il caldo fa un’altra vittima
Una donna cardiopatica di 53 anni si è accasciata sul marciapiede rovente di Bagheria, nel Palermitano. Non si è più rialzata. Il caldo torrido le è stato fatale, diventando una delle prime vittime di questa estate rovente.
Il decesso segue quello di un operaio a San Lazzaro di Savena e i gravi malori di due colleghi a Tezze sul Brenta, nel Vicentino: lavoravano in una cisterna satura di vapori, un ambiente reso ancora più pericoloso dalle temperature elevate. Uno dei due è ricoverato in coma e intubato.
Sicurezza sul lavoro: arriva il protocollo nazionale
Con temperature sopra i 40°C in alcune regioni, le autorità stanno correndo ai ripari. Domani pomeriggio la ministra Marina Calderone firmerà un protocollo quadro con imprese e sindacati per tutelare i lavoratori esposti alla canicola. Tra le misure previste: orari più flessibili, sorveglianza sanitaria, abbigliamento tecnico e accesso agli ammortizzatori sociali.
Nel frattempo, Sardegna, Lazio, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Sicilia hanno emesso ordinanze che vietano il lavoro all’aperto nelle ore più calde. Nelle Marche, il provvedimento scatterà dal 3 luglio, anticipando di un mese rispetto allo scorso anno.
Sanità sotto stress: aumentano gli accessi ai pronto soccorso
L’ondata di calore in Italia sta mettendo in crisi anche gli ospedali. In molte regioni si registra un aumento del 20% degli accessi ai pronto soccorso, soprattutto tra anziani e malati cronici. A Milano, una turista asiatica di 66 anni ha perso i sensi sulla terrazza del Duomo ed è stata trasportata d’urgenza al Policlinico. In Calabria, per far fronte all’emergenza, sono stati attivati 30 specializzandi per i codici meno gravi. In Liguria, un piano speciale è stato messo in atto per circa 5.500 persone considerate vulnerabili.
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