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Cronaca

Caldo in Lombardia, Arpa: “Ondata al capolinea, ma rischio temporali intensi”

Caldo record in Lombardia: secondo Arpa Lombardia le temperature torride dovrebbero cominciare a calare a partire da sabato 5 luglio

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Bel tempo estate primavera sole media Val Seriana

L’ondata di caldo estremo che sta investendo la Lombardia ha ormai le ore contate. Secondo quanto comunicato da Arpa Lombardia, le temperature torride che in questi giorni hanno sfiorato i 38 gradi in pianura dovrebbero cominciare a calare a partire da sabato 5 luglio. Fino a venerdì, però, l’afa continuerà a farsi sentire, con condizioni di disagio fisico elevato, soprattutto nei centri urbani.

“Ci attendiamo un primo calo termico di circa 4-6 gradi – si legge nel bollettino del Servizio Meteo di Arpa – con il ritorno di piogge e temporali, in particolare nella giornata di domenica. Da lì si aprirà una fase meteorologica più variabile, con nuovi episodi instabili anche nella settimana successiva”.

Temporali in arrivo, rischio grandine

Le alte temperature e l’energia termica accumulata negli ultimi giorni potrebbero però favorire la formazione di temporali di forte intensità, con possibilità di grandine. Arpa invita la popolazione a prestare attenzione e a monitorare la situazione attraverso l’app gratuita radarLOM, che consente di seguire in tempo reale lo spostamento dei fenomeni meteorologici sulla regione.

Milano: minime record e caldo notturno

Anche Milano ha vissuto giornate da bollino rosso. Il 29 giugno è stata registrata la temperatura minima più elevata dell’anno, con ben 27,5 °C. Il giorno successivo, la colonnina di mercurio ha toccato i 37 gradi. I dati sono stati rilevati dalla stazione meteorologica di Milano Brera, considerata punto di riferimento per gli studi climatologici regionali.

Secondo i tecnici di Arpa, nelle giornate estive senza pioggia o temporali, le temperature minime si registrano solitamente tra le 6 e le 7 del mattino, mentre i valori massimi si raggiungono nel tardo pomeriggio, intorno alle 17. Quando le minime giornaliere superano i 20 gradi, si parla di “notte tropicale”: un fenomeno sempre più frequente anche in città come Milano.

Notti tropicali in aumento: +40 in 30 anni

Negli ultimi trent’anni, infatti, il numero di notti tropicali in Lombardia è quasi raddoppiato. Se negli anni ’90 la media annua era di 42 notti con temperature sopra i 20 °C, tra il 2021 e il 2024 si è arrivati a una media di 81 notti. Il record appartiene al 2022, con ben 101 notti tropicali. Al contrario, il 1993 si fermò a sole 24.

Un aumento così significativo corrisponde di fatto a un prolungamento della stagione estiva di oltre un mese. Mentre un tempo l’estate climatologica era confinata tra giugno e agosto, oggi le temperature estive si estendono spesso fino a settembre, e in alcuni casi anche a maggio.

L’isola di calore urbana: il caso Milano

Un altro fattore che contribuisce al caldo opprimente notturno è il fenomeno dell’isola di calore urbana. Cemento e asfalto, che durante il giorno assorbono grandi quantità di energia solare, la rilasciano lentamente durante la notte, impedendo un efficace raffreddamento. Le zone verdi, invece, si scaldano meno e si raffreddano più rapidamente.

A Milano, la differenza è ben visibile: Arpa ha rilevato, negli ultimi giorni, una differenza media di 3 gradi tra le temperature minime delle stazioni di Brera (centro città) e Lambrate (zona periferica).

Caldo, temporali, cambiamento climatico: una sfida da monitorare

L’ondata di caldo in corso rappresenta solo l’ennesimo segnale del cambiamento climatico in atto anche in Lombardia. L’aumento delle temperature medie, l’intensificazione dei fenomeni estremi e il progressivo allungamento dell’estate sono tutti fattori che impongono attenzione e capacità di adattamento.

Arpa Lombardia invita i cittadini a seguire con costanza gli aggiornamenti meteorologici e a utilizzare strumenti digitali come l’app radarLOM per essere sempre informati sui fenomeni in corso.

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