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Cronaca

Saldi estivi al via sabato 5 luglio: spesa media di 219,50€ a famiglia

Secondo Confcommercio Bergamo, la stagione dei saldi porterà quasi 60 milioni di euro sul territorio: aspettative, regole e sfide del commercio locale.

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È tutto pronto per i saldi estivi 2025 a Bergamo, che inizieranno sabato 5 luglio, in contemporanea con il resto d’Italia, ad eccezione della Provincia autonoma di Bolzano dove si partirà il 19 luglio. Secondo le stime elaborate dall’Ufficio Studi di Confcommercio, si prevede un’intensa stagione di shopping scontato, con un valore economico locale vicino ai 60 milioni di euro.

Dati salienti: spesa media e aspettative

I numeri parlano chiaro: ogni famiglia bergamasca spenderà in media 219,50 euro, con una spesa pro capite di 93 euro, in crescita rispetto ai 205 euro a famiglia e 90 euro a persona del 2024. Complessivamente, si prevede un impatto economico di 59.933.335 euro nella sola provincia di Bergamo, in linea con la tendenza nazionale che stima 3,3 miliardi di euro di spesa totale per i saldi.

Nonostante le cifre incoraggianti, si registra un calo nella percentuale di famiglie che prevede di acquistare in saldo: si passa dal 58% del 2024 al 54% attuale, proseguendo un trend discendente rispetto al 61% del 2023.

Sconti iniziali e assortimento nei negozi

Nei negozi bergamaschi i capi di abbigliamento e calzature saranno già disponibili con sconti del 20-30%, che potranno aumentare fino al 40% nelle settimane successive. L’offerta sarà ampia, grazie alle giacenze di magazzino accumulate nei mesi scorsi.

“Chi attende i saldi troverà molto assortimento e occasioni di qualità – afferma Oscar Fusini, direttore di Confcommercio Bergamo –. I saldi sono un’opportunità per sostenere il commercio locale e vivere i nostri centri, dalle valli ai laghi, passando per la città. Contiamo anche sulla presenza dei turisti”.

Crisi del commercio e appello alle istituzioni

Nonostante l’avvio dei saldi, il settore del commercio di moda è in sofferenza. Diego Pedrali, presidente del Gruppo Abbigliamento, calzature e articoli sportivi di Confcommercio Bergamo, lancia l’allarme:

“Il settore è in emergenza. Ogni giorno 2 o 3 negozi italiani chiudono. Le piccole insegne non reggono la concorrenza delle grandi catene e delle piattaforme online. Servono interventi urgenti: credito d’imposta sugli affitti, regolamentazione delle vendite online e persino un possibile ‘bonus moda’”.

Pedrali evidenzia anche le pratiche scorrette dei fornitori che vendono direttamente al pubblico online, bypassando i commercianti locali.

Le regole dei saldi: cosa devono sapere clienti e commercianti

In vista dell’inizio dei saldi estivi a Bergamo, Confcommercio ricorda alcune regole fondamentali per acquisti in sicurezza e trasparenza:

  • Cambi: a discrezione del negoziante, salvo difetti di conformità, dove scatta l’obbligo di riparazione o rimborso;

  • Prova dei prodotti: non è obbligatoria, dipende dal singolo esercente;

  • Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate;

  • Tipologia dei prodotti in saldo: solo articoli stagionali o di moda;

  • Indicazione del prezzo: è obbligatorio segnalare il prezzo più basso nei 30 giorni precedenti, lo sconto applicato e il prezzo finale.

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