Cronaca
Zone montane: via libera alla veglia funebre in chiesa
Approvato alla Camera l’ODG dell’on. Frassini (Lega) per consentire la veglia funebre in chiesa nelle zone montane. Una svolta per le piccole comunità alpine e la tutela delle tradizioni locali.

La Camera dei Deputati ha espresso parere favorevole all’Ordine del Giorno presentato dall’on. Rebecca Frassini (Lega), nell’ambito del disegno di legge per lo sviluppo delle zone montane. Una proposta volta a salvaguardare le tradizioni locali e garantire servizi essenziali anche nei borghi più isolati.
Tradizioni e coesione nelle comunità montane
In molte aree alpine, come le valli bergamasche, è radicata l’usanza di vegliare i defunti nelle chiese di paese, simbolo di unità e spiritualità collettiva. Tuttavia, una normativa regionale del 1997 vieta l’uso delle chiese come locali per l’osservazione della salma, imponendo il trasferimento in strutture esterne come obitori o case funerarie, spesso lontane e difficili da raggiungere.
L’on. Frassini ha sottolineato:
“In questi territori, la perdita di un abitante è vissuta da tutti come quella di un familiare. È doveroso permettere l’ultimo saluto in luoghi che appartengono alla tradizione e alla vita collettiva del paese”.
Cosa prevede l’Ordine del Giorno
L’Ordine del Giorno impegna il Governo a valutare una deroga alla normativa attuale, consentendo – previa ordinanza del sindaco e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie – di vegliare i defunti nelle chiese o in sale parrocchiali adiacenti, anche nella fase di osservazione post-mortem obbligatoria.
Una misura che tiene conto delle specificità delle zone montane e risponde alle esigenze di una popolazione che, spesso, si trova a combattere con isolamento e carenza di servizi.
Anelli (Regione Lombardia): “Grazie a Frassini per l’impegno”
Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere regionale Roberto Anelli, che ha dichiarato:
“Ringrazio l’onorevole Frassini per aver portato all’attenzione della Camera una problematica concreta che tocca da vicino tanti comuni montani. Da parte mia, a livello regionale, sto già collaborando con la Direzione Generale Welfare per individuare una soluzione”.
Obiettivo: rafforzare l’identità culturale delle montagne
Con questa iniziativa, la Lega intende riaffermare il proprio impegno a tutela delle aree interne, promuovendo l’identità culturale, il rispetto delle tradizioni e l’equità nell’accesso ai servizi, anche in territori periferici.
“Tuteliamo le tradizioni delle piccole comunità montane e garantiamo servizi essenziali anche nei borghi più isolati”, ha concluso l’on. Frassini.
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