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Cronaca

Incendi in Maremma, l’appello della bergamasca Silvia che ha perso la sua azienda agricola

“Aiutateci a far rifiorire la Rocca delle Pigne”: l’appello di Silvia Germani dopo l’incendio che ha distrutto la sua azienda agricola

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incendi maremma la rocca delle pigne

Un sogno coltivato con amore, tra ulivi secolari e piante officinali, è stato spazzato via dalle fiamme nel giro di poche ore: è la drammatica realtà che sta vivendo Silvia Germani, originaria di Bergamo e fondatrice dell’agriturismo La Rocca delle Pigne, in località Cana, nel comune di Roccalbegna, nel cuore della Maremma grossetana.

Nel primo pomeriggio di giovedì 15 agosto 2025, un vasto incendio boschivo si è propagato nella zona, alimentato da vento teso e dalle asperità del territorio. Le fiamme, presumibilmente di origine dolosa, hanno messo in pericolo abitazioni, poderi e aziende agricole della zona.

Sul posto sono intervenute cinque squadre dei Vigili del Fuoco di Grosseto, con il supporto delle sezioni di Arcidosso, Marciano e Ansedonia, oltre ai volontari della Regione Toscana. Decisivo il contributo di due Canadair del Corpo Nazionale e tre elicotteri regionali per contenere il fronte delle fiamme.

L’incendio, ancora attivo nelle 24 ore successive, ha richiesto rinforzi da tutta la Toscana. A partire dal 16 agosto, oltre 50 unità operative e 20 mezzi hanno operato sul campo, coordinati dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e da due funzionari VVF presenti nel posto di comando avanzato. Le fiamme hanno interessato cinque poderi e un capannone agricolo, con danni ingenti ancora in fase di stima.

Il cuore dell’azienda agricola de La Rocca delle Pigne è stato distrutto

Tra le realtà colpite più duramente c’è proprio l’azienda agricola La Rocca delle Pigne, dove Silvia vive e lavora da anni portando avanti un progetto di agricoltura sostenibile e ospitalità rurale.

“Abbiamo perso tutto il terreno coltivato – racconta Silvia –. Il fuoco ha distrutto gli ulivi secolari, le piante da frutto, l’orto stagionale, le coltivazioni di cereali e le piante officinali che curavamo con dedizione da anni. È andata persa anche tutta l’attrezzatura agricola indispensabile per lavorare la terra”.

La struttura ricettiva, fortunatamente, non è stata danneggiata, ma la vera anima dell’attività – la terra – è oggi completamente devastata.

L’appello: “Ripartire prima dell’inverno. Abbiamo bisogno di aiuto”

Silvia in queste ore ha lanciato un appello, rivolgendosi anche ai bergamaschi che la conoscono, e a tutti coloro che hanno visitato la Rocca delle Pigne nel corso degli anni.

“Vogliamo ripiantare tutto, ma farlo nel modo giusto: ricostruire l’orto e le coltivazioni officinali, ripiantare gli alberi da frutto per ricreare una food forest, riacquistare gli strumenti essenziali per tornare a lavorare la terra. L’obiettivo è riuscire a ripartire prima che arrivi l’inverno”.

Per farlo, è stata lanciata una raccolta fondi con un obiettivo di 80.000 euro, cifra necessaria per avviare subito la rinascita del progetto.

Come contribuire

Si può partecipare alla raccolta fondi con un piccolo gesto: donando anche solo pochi euro e condividendo la vicenda. Chi dona potrà segueire l’evoluzione del progetto attraverso i canali social dell’azienda (https://www.facebook.com/LaRoccaDellePigne).

“Anche un pensiero, un messaggio o una condivisione possono fare la differenza. Con l’aiuto di tutti, La Rocca delle Pigne tornerà a fiorire”, conclude Silvia.

Chi volesse contribuire alla raccolta fondi lo può fare a questo linkhttps://www.gofundme.com/f/aiutaci-a-far-rinascere-la-rocca-delle-pigne?attribution_id=sl:1783caa2-5eb6-4755-8a82-b8a2f7b06cde&lang=it_IT&ts=1755704810&utm_campaign=man_sharesheet_dash&utm_medium=customer&utm_source=copy_link

Alcune foto a incendio spento

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