Sport
Atalanta in chiaroscuro, con il Pisa non si va oltre il pari: 1-1
Finisce 1-1 allo stadio di Bergamo la prima di campionato fra Atalanta e Pisa

BERGAMO – Un’ Atalanta in chiaroscuro, in difficoltà nel primo tempo e capace di giocare da Dea solo nei primi 20 minuti della ripresa. Finisce 1-1 allo stadio di Bergamo la prima di campionato fra Atalanta e Pisa.
Juric schiera in apertura un undici inedito e inatteso, lasciando fuori Kossonou in difesa (dentro Hien), Ederson a metà campo (dentro Pasalic), Zappacosta sulla fascia (in campo il nuovo acquisto Zalewski) e Kamaldeen Sulemana (al suo posto Maldini).
In campo ci sono Carnesecchi, Dijmsiti, Hien, Scalvini, Bellanova, De Roon, Pasalic, Zalewski, De Ketelaere, Maldini e Scamacca. L’Atalanta preme da subito sotto la Nord, dove una coreografia di copricapi bianchi inaugura il nuovo striscione “Millennovecentosette” con relativo nuovo gruppo organizzato. La manovra è un poco “scolastica” e pecca di velocità. La squadra di Juric diventa prevedibile e a questo si aggiungono gli errori sull’ultimo passaggio di Maldini, Zalewski e De Ketelaere. L’unico spunto davvero degno di nota è una proiezione di Scalvini, che da dentro l’area non trova di meglio di un tiro ciabattato a lato. Il Pisa appare più vivace, pronto a difendere o conquistare palla sulla trequarti con Meister e a premere immediatamente in area. È ciò che avviene al 26′ quando i toscani vanno in vantaggio con un tiro cross dello stesso Meister da destra, che Hien devia sciaguratamente in porta: 0-1. L’Atalanta accusa il colpo: le idee per riprendere le redini dell’incontro sono poche e confuse.
Negli spogliatoi scatta la necessaria riscossa e nella ripresa gli stessi undici del primo tempo hanno tutt’altro piglio. Al 50′ arriva il pareggio con Pasalic che serve Scamacca rasoterra in area, il centravanti si libera bene e scarica in gol in diagonale: 1-1. Per dieci minuti è un monologo atalantino, con occasioni per Scamacca (diagonale telefonato e colpo di testa che centra la traversa), Djimsiti (errore al tiro libero in area) e Bellanova (colpo di testa deviato sopra la traversa dal portiere).Al 70′ Maldini solo davanti al portiere si divora il gol del vantaggio (deviazione del portiere Semper) e subito dopo Juric propone tre cambi per dare continuità alla ritrovata velocità: fuori Maldini, Pasalic e Scamacca (ottima prova) e dentro Kamaldeen Sulemana, Ederson e Krstovic, ultimo acquisto della settimana.La mossa non da’ i risultati sperati e la oartita lentamente di spegne, con il Pisa (dentro anche l’ex Cuadrado) che finisce per controllare bene l’arrembaggio (o supposto tale) degli ultimi minuti, con Samardzic e Kossonou al posto di De Ketelaere e Scalvini.
Finisce 1-1 con qualche rimpianto e non pochi punti interrogativi. È ancora calcio d’agosto, ma in settimana è già tempo di sorteggi Champìons. Per la “nuova era” Juric urgono personalità e idee chiare.
dal nostro inviato allo stadio, Giambattista Gherardi
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