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Cultura

Sognando con l’Opera: appuntamento sabato 30 agosto al Rifugio Magnolini

Sabato 30 agosto alle 17 al Rifugio Magnolini un nuovo appuntamento del progetto “Note e Vette – Sognando con l’Opera”

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Sabato 30 agosto alle 17 al Rifugio Magnolini un nuovo appuntamento del progetto “Note e Vette – Sognando con l’Opera”, un’iniziativa che intreccia arte, musica e cultura della montagna in uno scenario di grande suggestione. L’evento è organizzato dal CAI di Bergamo e dalla Commissione Biblioteca del CAI, in collaborazione con i Comuni di Costa Volpino e Castione della Presolana.

Il programma del pomeriggio al rifugio Magnolini

In apertura, la presentazione di due opere editoriali che raccontano – con linguaggi differenti – il profondo legame tra uomo e montagna:

“Il Sentiero dei Laghi”, a cura di Autori Vari, è un invito a camminare per scoprire natura, arte, cultura e vita in montagna. Un “museo permanente a cielo aperto” che attraversa montagne, genti, vallate e borghi storici. I tre cammini – tra Lecco, il lago d’Iseo, di Idro e di Garda – si snodano lungo vie storiche come la Via Mercatorum e il Sentiero dei Partigiani, offrendo oltre 230 km di paesaggi e memoria da percorrere con consapevolezza.

“Le Montagne delle Orobie” di Simone Tribbia è uno studio volto a individuare e identificare i gruppi montuosi e le oltre mille cime delle Alpi e Prealpi bergamasche. Questa proposta è effettuata tramite parametri tecnici numerici seguendo un’apposita metodologia UIAA. Ciò porta ad una selezione di trentotto montagne più rappresentative della bergamasca e di cinquantatré nella totalità con le altre province. Il fine ultimo è di invitare tutti ad esplorare ed avventurarsi in tutti gli angoli remoti delle Orobie.

A seguire un momento musicale

Seguirà il concerto del Quintetto di Fiati “Orobie”, che offrirà un momento musicale di grande raffinatezza, ispirato alla montagna e al paesaggio sonoro delle Alpi.

Un viaggio affascinante nel cuore dell’opera italiana: il concerto propone pagine sinfoniche e vocali che attraversano quasi un secolo di capolavori, tra brillantezza rossiniana, vigore verdiano e intensa liricità pucciniana. Si apre con l’ouverture de L’Italiana in Algeri di Rossini, esempio di vivacità teatrale e travolgente energia, seguita dalla Sinfonia del Nabucco e dal Preludio di Attila, due pagine che rivelano la potenza drammatica del giovane Verdi. Con il coro da Gli esiliati in Siberia, Donizetti porta in scena emozione corale e struggente malinconia.

Il centro del programma è dedicato a Puccini, con un “album” che raccoglie alcune delle sue arie più amate e suggestive: la grazia di Quando me ne vo, la delicatezza di O mio babbino caro, la passione intensa di E lucevan le stelle e la brillante giovinezza di Tra voi, belle, brune e bionde da Manon Lescaut. In chiusura, l’Intermezzo da Cavalleria Rusticana di Mascagni, autentico gioiello del verismo musicale, suggella la serata con poesia e intensità.

L’iniziativa si svolge con il patrocinio del Consiglio Regionale della Regione Lombardia, della Provincia di Bergamo e del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del Lago di Como e Fiumi Brembo e Serio.

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