Cronaca
Tor des Géants 2025: Bosatelli e Paganelli superano Valtournenche
Tor des Géants 2025: Bosatelli e Paganelli superano Valtournenche e puntano il traguardo percorrendo gli ultimi 100 km

VALLE D’AOSTA – Prosegue la corsa dei giganti al Tor des Géants 2025, e tra i protagonisti assoluti di questa edizione ci sono due bergamaschi volti noti dell’endurance trail italiano: Oliviero Bosatelli e Melissa Paganelli. Entrambi, nel pomeriggio/sera di oggi, martedì 16 settembre, hanno superato il checkpoint di Valtournenche, uno degli snodi simbolici del percorso, e nella notte si stanno inoltrando verso gli ultimi 100 km di gara.
Per chi conosce il Tor, sa che questo tratto finale è dove si decide tutto: non solo per la classifica, ma soprattutto per la resistenza mentale e fisica degli atleti. Dopo oltre 250 km di salite, discese, freddo, sonno mancato e sforzo continuo, ogni passo verso Courmayeur è una piccola vittoria.
Bosatelli, il gigante che non molla
Per Oliviero Bosatelli, già vincitore del Tor des Géants in passato, questa è l’ennesima dimostrazione della sua solidità e determinazione. Il bergamasco, classe 1968, ha ancora una volta dimostrato lucidità strategica e una forma invidiabile, dosando le energie nelle prime fasi e recuperando terreno con costanza. Il passaggio a Valtournenche conferma che, seppur senza un pieno allenamento, Bosatelli è determinato a portare a termine anche questa edizione.
Paganelli, una sfida personale
Anche Melissa Paganelli sta vivendo un Tor da protagonista. Dopo il memorabile secondo posto nel 2021 e il ritiro nel 2022 per problemi fisici, l’atleta bergamasca è tornata con grande determinazione e si conferma tra le prime 5 donne.
Ultimi 100 km: fatica, emozione e gloria
Con poco più di 100 km alla meta, i prossimi passaggi chiave saranno le basi vita di Oyace, Ollomont, e infine l’ultima discesa verso Courmayeur, dove li attende l’arco dell’arrivo e un pubblico sempre caloroso. In questi ultimi tratti si affronteranno alcune delle sezioni più tecniche e impegnative del percorso, con la fatica accumulata che si fa sentire su ogni passo.
La cronaca del Tor fino ad ora
Il grande favorito, a questo punto della gara, è il franco-belga Victor Richard, saldamente in testa da quando ieri pomeriggio ha superato Franco Collé al Lago Chiaro, appena prima del suo ritiro. Richard ha dormito un’ora e dieci minuti a Cogne, la prima notte, e venti minuti a Champoluc, questa mattina presto: “Non ho intenzione di dormire ancora, punto al record”, ha dichiarato. L’obiettivo, dunque, è duplice: vincere restando sotto le 66 ore 39 minuti e 16 secondi, fatte registrare proprio da Collé nel 2023. A complicare il suo piano, però, c’è una fastidiosa tendinite sopraggiunta nella giornata di oggi e trattata dai MassagiaTOR alla base vita di Ollomont, e qualche inevitabile vescica sotto i piedi. In ogni caso, al passaggio serale al Rifugio Champillon, il suo tempo era di un’ora inferiore a quello del record.
Salvo tracolli clamorosi, comunque, difficilmente potrà superarlo uno degli atleti che lo seguono con un distacco di quasi quattro ore: Simone Corsini, Martin Perrier e Daniele Nava si giocheranno le due piazze rimaste sul podio proprio negli ultimi km, con l’ultimo che però pare essere in crisi profonda dopo una giornata vissuta tutta in rimonta. Non potrà più essere della partita Louis Calais, ritiratosi nella mattinata di oggi per un problema al piede, così come anche il cinese Jiaju Zhao, grande protagonista della prima parte di gara.
È sempre apertissima, invece, la lotta per la vittoria al femminile. Lisa Borzani (anche per lei, grossi problemi con le vesciche) in testa fino al primo pomeriggio di oggi, è stata raggiunta e superata prima dalla britannica Natalie Taylor e poi dall’olandese Noor Van Der Veen, che ora conduce con quasi mezz’ora sull’avversaria.
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