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Cronaca

Gandino: arrestati due uomini per spaccio di droga. Sequestrati cocaina, hashish e contanti

Due cittadini marocchini arrestati a Gandino per spaccio di droga. Sequestrati cocaina, hashish e oltre 2.800 euro in contanti. Indagini in corso.

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Carabinieri forestali Bergamo

Nel corso di un servizio di controllo del territorio, i Carabinieri della Compagnia di Clusone hanno arrestato due cittadini di origine marocchina, di 38 e 42 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due, regolarmente residenti in provincia di Bergamo, sono stati fermati a bordo della loro auto nei pressi del centro di Gandino.

Nervosismo e denaro sospetto durante il controllo

Durante il controllo, i militari della Stazione di Gandino hanno notato fin da subito il comportamento nervoso dei due uomini. Uno di loro ha estratto spontaneamente dalle tasche circa 1.200 euro in contanti e un involucro vuoto in cellophane azzurro, dichiarando che aveva contenuto cocaina utilizzata per uso personale.

Perquisizione domiciliare: droga nascosta nel giardino

Il sospetto ha spinto i carabinieri, supportati da altri equipaggi della Compagnia di Clusone, a estendere la perquisizione al veicolo e successivamente all’abitazione dei due uomini, conviventi nella provincia.

Durante la perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti:

  • 1.600 euro in contanti

  • Circa 6 grammi di cocaina in involucri bianchi

  • Un panetto di hashish da oltre 100 grammi

  • Un ulteriore involucro con 10 grammi di hashish

  • Un bilancino di precisione

  • Materiale per il confezionamento delle dosi

La droga era stata nascosta in un cestino dei rifiuti organici posizionato accanto all’ingresso dell’abitazione, nel giardino.

Provvedimenti: obbligo di firma per uno dei due indagati

Il Pubblico Ministero ha disposto il rito direttissimo. Al termine dell’udienza, per uno dei due soggetti è stato emesso il provvedimento di obbligo di firma giornaliera presso la Stazione Carabinieri di Gandino.

Indagini in corso

Le indagini sono ancora in corso. Si sottolinea che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e che, ai sensi della normativa vigente, i due indagati sono da ritenersi non colpevoli fino a sentenza definitiva.

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