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Il Paris passeggia con l’Atalanta:4-0
Persa prima di cominciare, il Paris passeggia con l’Atalanta:4-0

Che la serata sarebbe stata di quelle impegnative era risaputo, ma che l’Atalanta decidesse di perdere prima di cominciare non era altrettanto scontato ne conveniente.
Finisce 4-0 la prima partita della fase di campionato dei neroazzurri nella Champions League 2025-2026, opposti al Parco dei Principi ai detentori del Paris Sain Germain.
Juric a sorpresa inserisce nell’undici titolare Bernasconi (in panchina Zappacosta e Zalewsky) e Maldini (fuori Krstovic e Sulemana), mentre in difesa panchina per Scalvini e spazio all’esperienza di Djimsiti. In campo ci sono Carnesecchi, Kossounou, Hien, Djimsiti, Bellanova, Musah, De Roon, Bernasconi, Pasalic, De Ketelaere, Maldini.
L’inizio è a dir poco traumatica, con i neroazzurri completamente in balia dei campioni di Francia e d’Europa. Nel primo quarto d’ora arrivano il gol di Marquinhos (palla persa al limite e inserimento indisturbato del difensore) e almeno tre parate decisive di Carnesecchi con le unghie e la punta dei piedi (cui segue il palo di Hakimi).
Dopo il 20′ c’è qualche timida uscita dal tunnel con un paio di situazioni in area (ciabattata di Kossonou) che mai impegnanl seriamente il portiere parigino. Per contro vanno sul taccuino un gol annullato a Barcola per fuorigioco (palla oersa sanguinosa a metà campo) e soprattutto un rigore parato in presa da Carnesecchi allo stesso Barcola, dopo fallo (netto, visto al VAR) di Musah su Marquinhos.
Il fischio alla fine dei primi 45′ è quasi un sollievo ed essere sotto di soli due gol è quasi una consolazione.
Secondo tempo
Anche la ripresa ha il suo inizio da incubo e dopo aver annotato l’ingresso di Krstovic e Samardzic (fuori Maldini e De Ketelaere) bisogna annotare il terzo gol dei padroni di casa. Lo segna Nuno Mendes, penetrato in area dal lato corto sinistro. Il portoghese si beve un paio di neroazzurri e infila Carnesecchi sul primo palo non coperto a dovere: 3-0.
Da qui in poi la partita diventa accademia, con i tifosi neroazzurri costretti a sperare soltanto in una mezza conclusione di Krstovic e in un colpo di testa telefonatissimo di Pasalic. Un sussulto arriva per un solitario invasore di campo, bloccato dagli stuart, e per un retropassaggio suicida di Hien, salvato da Carnesecchi in uscita. Entrano anche Scalvini e Brescianini (fuori Djimsiti e Musah) ma senza alcun disegno tattico, quasi si trattasse delle normali rotazioni nelle amichevoli precampionato. A sei minuti dalla fine allarme (ci mancava) per un problema fisico di Scalvini, sostituito dal giovanissimo Ahanor.
In chiusura per aggiungere un’ulteriore chicca arriva il regalo di Bellanova con altro retropassaggio suicida che libera al gol Ramos: 4-0.
Finisce così una partita senza storia, che Juric (e l’Atalanta?) ha drciso di non provare nemmeno a giocare. Lo scorso gennaio diede le stesse sensazioni la Supercoppa Italiana con l’Inter, presagio di un gennaio sciagurato che costò poi Champions, Coppa Italia e addirittura campionato. C’è solo da sperare di non rivedere lo stesso film nelle prossime settimane. In arrivo, fra gli altri c’è di nuovo il Bruges…
GB. Gherardi
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