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Cronaca

Oliviero Bosatelli e Melissa Paganelli concludono il Tor des Géants 2025

Tra i protagonisti assoluti di questa edizione del Tor des Géants 2025 ci sono due bergamaschi: Oliviero Bosatelli e Melissa Paganelli hanno concluso la loro gara

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Tor des Géants
foto Pamela Carrara

Tra i protagonisti assoluti di questa edizione del Tor des Géants 2025 in Valle d’Aosta ci sono due bergamaschi, volti noti dell’endurance trail italiano: Oliviero Bosatelli e Melissa Paganelli. Entrambi hanno portato a termine con successo la loro gara la scorsa notte, confermando ancora una volta la loro straordinaria determinazione e resistenza.

Bosatelli, il gigante del Tor des Géants che non molla

Per Oliviero Bosatelli, già vincitore del Tor des Géants in passato, questa è l’ennesima dimostrazione della sua solidità e tenacia. Ha chiuso in 23° posizione con 86:16:17. Il bergamasco, classe 1968, ha saputo dosare le energie con esperienza e lucidità, recuperando terreno con costanza nonostante un allenamento non ottimale. Il suo arrivo a Courmayeur è l’ennesima impresa di un atleta che continua a scrivere pagine indelebili della storia del Tor.

Paganelli, una sfida personale vinta

Anche Melissa Paganelli ha vissuto un Tor da assoluta protagonista. Dopo il secondo posto del 2021 e il ritiro nel 2022, l’atleta bergamasca è tornata al via con grande determinazione e ha concluso la gara al quarto posto con 84:55:25 tra le donne, in una delle edizioni più dure degli ultimi anni. Un risultato che ha il sapore della rivincita e della conferma del suo valore assoluto nel panorama del trail running italiano.

Un nuovo re dei Giganti: Victor Richard firma la storia

66 ore, 8 minuti e 22 secondi. È questo il nuovo “record” del TOR330 – Tor des Géants®, fatto segnare questa notte dal franco-belga Victor Richard, il nuovo Re dei Giganti.

La sua cavalcata trionfale era iniziata in sordina, con i primi 50 km percorsi senza forzare, lasciando sfogare gli avversari. Poi l’allungo decisivo sui colli più duri, l’Entrelor e il Loson, e l’arrivo solitario alla base vita di Cogne, dove sorprende tutti: si ferma per dormire un’ora e dieci minuti, mangia, si cambia, e riparte dopo altri venti minuti. Quando riprende la corsa è solo sesto, molto staccato dalla testa, ma fresco e riposato.

La rimonta vera comincia lì e si completa nel pomeriggio di lunedì al Lago Chiaro, quando supera uno a uno i suoi avversari e prende il comando proprio mentre Franco Collé si ritira per un problema agli occhi. Da quel momento è una corsa solitaria contro il cronometro. Il suo vantaggio “virtuale” sul record 2023 di Collé (66h 39′) supera anche l’ora e mezza, ma lo sforzo lo mette alla prova: un dolore al tendine d’Achille lo costringe a fermarsi a Ollomont per farsi trattare dai MassaggiaTOR. Riparte dopo mezz’ora, e da lì in poi non si fermerà più.

Al traguardo di Courmayeur, Victor Richard scrive la storia. Anche se il tracciato 2025 è stato modificato rispetto alle edizioni precedenti, con il passaggio ai Rifugi Bonatti e Bertone, il suo tempo resta una prestazione straordinaria, tra le più incredibili mai viste al Tor.

“Ho fatto davvero molta fatica nella prima parte della gara, perché non riuscivo proprio ad alimentarmi. Nonostante ciò, sono arrivato a Cogne in prima posizione e ho cercato di dormire, perché avevo in programma di farlo. Non ci sono riuscito del tutto, ma almeno mi sono riposato un po’. Poi finalmente al Rifugio Coda ho mangiato un bel piatto di polenta e mi sono sbloccato: da lì in poi mi sono sentito davvero bene e ho iniziato finalmente la mia gara”, ha raccontato al traguardo.

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