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Cronaca

AREU forma 500 studenti bergamaschi alle manovre di rianimazione cardiopolmonare

Oltre 5.500 studenti formati in undici anni grazie al contributo delle associazioni di volontariato e dei centri di formazione

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Anche quest’anno il Sentierone di Bergamo si è tinto di rosso e arancio per l’undicesima edizione della giornata di formazione alla rianimazione cardiopolmonare per 500 studenti degli istituti superiori di Bergamo e provincia, organizzata dall’Articolazione Territoriale (AAT) di Bergamo dell’Agenzia Regionale di Emergenza Urgenza – AREU, in collaborazione con le associazioni di soccorso, gli istruttori dei Centri di Formazione (CEFRA) e i volontari che da anni rendono possibile la realizzazione di questo grande evento.

“È una grande soddisfazione – spiega Elena Rottoli, coordinatrice infermieristica dell’AAT di Bergamo – vedere così tanti giovani interessati a imparare le manovre di primo soccorso. Per AREU insegnare le manovre di rianimazione cardiopolmonare con l’utilizzo del defibrillatore è da sempre una priorità e oggi, a pochi mesi dall’approvazione di un’importante delibera della Regione Lombardia che ci individua come principali soggetti erogatori, lo è ancora di più”.

In undici anni di formazione, grazie alla collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale, sono stati oltre 5.500 i ragazzi e gli insegnanti formati a intervenire tempestivamente in caso di arresto cardiocircolatorio.

La giornata organizzata da AREU

La giornata è iniziata alle 8 con la lezione teorica presso l’Auditorium Opera S. Alessandro per poi proseguire all’aperto lungo il Sentierone, dove sono state allestite le piazzole per la parte pratica.

“Il successo di questo progetto – ha concluso Rottoli – è testimoniato da chi, colpito da arresto cardiocircolatorio, è stato prontamente soccorso dagli astanti che, mettendo in atto le manovre di rianimazione, hanno evitato conseguenze irreversibili in attesa dei soccorsi. Molto toccante è stata la testimonianza di 2 ragazzi di 23 anni (Matteo e Lorenzo) che hanno soccorso, salvandolo, il loro amico Paolo lo scorso maggio appena usciti dalla discoteca. Come ricordiamo spesso in questi corsi, il successo delle manovre di rianimazione dipende in molti casi dalla tempestività con cui vengono iniziate, ed è per questo che più persone sono formate a un intervento mirato, più alta sarà la percentuale di successo”.

I numeri – ogni anno in Italia 60.000 arresti cardiocircolatori

Ogni anno in Italia si registrano più di 60.000 casi di arresto cardiocircolatorio, molti dei quali avvengono in presenza di chi non conosce le manovre. Per questo è fondamentale partecipare a corsi di primo soccorso e comprendere come con poco si possa davvero fare la differenza.

Gli istituti presenti

Liceo Linguistico G. Falcone, Liceo Statale Galileo Galilei, Isis Einaudi, Mamoli, I.S. Lorenzo Federici Trescore, Manzu Bergamo, Lorenzo Lotto, Isiss Betty Ambiveri, Marconi Damine, Licei Opera Sant’Alessandro, Sarpi Bergamo, Belotti, Mascheroni, Galli, Natta, Quarenghi, Majorana Seriate, Pesenti, Isis Oscar Arnulfo Romero, P. Paleocapa, Vittorio Emanuele, Amaldi, Sanpellegrino, Lussana

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