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Atalanta, il pareggio è d’obbligo ma pure d’oro: con il Milan finisce 1-1
Finisce 1-1 alla New Balance Arena l’anticipo di campionato contro il Milan terzo in classifica
Settimo pareggio in nove partite, per un’ Atalanta finalmente decisa e comunque imbattuta. Finisce 1-1 alla New Balance Arena l’anticipo di campionato contro il Milan terzo in classifica.
Juric schiera un undici logico, con un occhio di riguardo all’aspetto della prestanza fisica, in cui il Milan eccelle in molti elementi. In difesa tornano Ahanor e Kossounou (fuori Djimsiti), De Roon torna a metà campo al fianco di Ederson, a dar cilindrata agli esterni dentro Bernasconi e Zappacosta in panchina Zalewski e Bellanova), in avanti coppia d’attacco con Lookman e De Ketekaere appoggiati da un Pasalic particolarmente ispirato. In campo ci sono Carnesecchi, Ahanor, Hien, Kossounou, Zappacosta, Ederson, De Roon, Bernasconi, Pasalic, De Ketelaere, Lookman.
L’inizio è traumatico, con il Milan che al 4′ è già in vantaggio. Su cross da corner Ahanor libera dal cuore dell’area verso il limite, dove l’accorrente Ricci scaglia un buon tiro: la deviazione di Ederson lo rende imparabile per Carnesecchi. È 0-1.
L’Atalanta tesse da subito la tela della reazione e mostra di non accusare il colpo, ma anzi di voler lanciare il cuore oltre l’ostacolo. Sugli esterni i cross, soprattutto da destra, arrivano frequenti e qualche incertezza rossonera in uscita crea situazioni favorevoli anche in ripartenza. Al 20′ si ferma De Roon (contrattura) e l’ingresso di Brescianini aiuta ulteriormente a dar velocità e verticalità alla manovra. Arrivano un tiro di Ederson, arrivato bene al limite, e soprattutto un’occasionissima di Ahanor liberato al tiro in area. Il giovanissimo talento neroazzurro spara però alto. Quando sembra che la determinazione in zona gol continui a latitare, ecco al 35′ il pareggio. Pasalic imbecca alla perfezione Lookman dentro l’area, il nigeriano controlla alla grande e ancor meglio calcia sotto la traversa folgorando Maignan: 1-1 e pari meritato con cui si va poi al riposo.Nella ripresa nel Milan escono Leao (nell’intervallo, dentro Nkunku) e Gimenez (infortunio, dentro Loftus Cheek), con i rossoneri che sembrano trovar giovamento dall’assenza di riferimenti fissi in avanti.
La squadra di Allegri preme minacciosa e Juric finisce in definitiva per dare esperienza a centrocampo e difesa, inserendo Djimsiti e Bellanova (Zappacosta spostato a sinistra) per Ahanor e Bernasconi comunque ottimi. La partita torna in equilibrio e l’Atalanta prova il forcing finale inserendo Musah e Samardzic (fuori De Ketelaere e Pasalic). Il colpo per ritrovare i tre punti è sui piedi di Zappacosta all’85’. Il tiro del laterale dal centrosinistra è destinato all’incrocio, ma Maignan è prodigioso con la mano di richiama e soffoca l’urlo della Nord.
C’è ancora il tempo per un’incursione di Djimsiti con palla a Musa bloccato vicino al palo. Finisce 1-1, ennesimo pareggio di un’Atalanta che comunque ha mostrato mordente e intensità. Non tutti i pareggi vengono per nuocere, riproviamoci a Udine. Adòss!
Giambattista Gherardi
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