Seguici su

Idee & consigli

Dal running alla Formula E: gli sport che fanno bene all’ambiente

Atleti, club e organizzazioni investono in energie rinnovabili, inclusione e innovazione ambientale: Formula E in vetta alla classifica

Pubblicato

il

Ragazze in bici
Ragazze in bici (© Unsplash)

Lo sport si conferma un motore di cambiamento sociale e ambientale. Dalla riduzione delle emissioni all’uso efficiente delle risorse, atleti, organizzazioni ed eventi stanno ripensando il modo di allenarsi e competere, spinti da una crescente consapevolezza collettiva e dal sostegno delle tecnologie digitali.

È quanto emerge dall’infografica “Sport eco-friendly: la sostenibilità scende in campo”, a cura di VIVI energia, che fa una panoramica sugli sport sostenibili e a maggior impatto ambientale, analizzando in che modo il settore sta intervenendo per ridurre le emissioni.

Tra le discipline più sostenibili si distinguono camminata, corsa, ciclismo, yoga e canottaggio, caratterizzate da un impatto ambientale minimo e da un forte legame con la natura. Queste attività richiedono poche risorse, promuovono stili di vita attivi e rappresentano un modello accessibile di sport sostenibile.

Crescono anche gli esempi virtuosi tra gli atleti. In Italia, Federica Brignone sensibilizza contro l’inquinamento da plastica con il progetto Traiettorie Liquide; Daniele Cassioli, campione paralimpico di sci nautico, promuove la mobilità sostenibile e l’inclusione; la Nazionale di calcio ha avviato con Legambiente il progetto Foresta Azzurra per compensare le proprie emissioni. A livello internazionale, il pilota Lewis Hamilton ha investito in start-up green, il calciatore Morten Thorsby ha fondato l’ONG We Play Green e il cestista Chris Paul promuove una dieta plant-based come esempio di sostenibilità.

La classifica delle organizzazioni sportive più sostenibili del 2024 vede invece in vetta la Formula E con 85 punti su 100, seguita da Borussia Dortmund e FC Porto (80), Atlético de Madrid (78) e Real Madrid (76). Queste società integrano energie rinnovabili, governance etica e programmi sociali, dimostrando che la sostenibilità è ormai parte della strategia sportiva globale.

Anche gli sport a maggiore impatto ambientale stanno cambiando passo. Le Olimpiadi di Parigi 2024 hanno ridotto del 54,6% le emissioni rispetto a Londra 2012 grazie al 95% di impianti esistenti e al 98% di energia rinnovabile. Los Angeles 2028 punta a Olimpiadi “senza auto”, con trasporti elettrici e discipline a basso impatto.

Nel tennis, l’ATP ha lanciato il Carbon Tracker 2.0, che consente di compensare le emissioni dei viaggi dei giocatori. Roland Garros e Wimbledon promuovono energia rinnovabile, riciclo e mobilità elettrica. Nei motori, la Formula 1 ha introdotto dal 2025 materiali sostenibili e la MotoGP utilizzerà carburanti interamente green entro il 2027.

A giocare un ruolo fondamentale verso la transizione verde dello sport è l’intelligenza artificiale. Dalla gestione energetica dei grandi eventi agli algoritmi che ottimizzano l’innevamento artificiale, l’AI sta aiutando a ridurre sprechi e consumi, mostrando come la trasformazione digitale possa andare di pari passo con quella ambientale.

Continua a leggere le notizie di Valseriana News, segui la nostra pagina Facebook o iscriviti al nostro gruppo WhatsApp

Contenuti sponsorizzati
Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *