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Politica

Intimidazione alla Cooperativa Gherim, Anelli: “Piena solidarietà, servono condanne per ogni forma di odio e violenza”

Roberto Anelli, consigliere regionale della Lega, commenta l’episodio avvenuto a Nembro la scorsa settimana

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Roberto Anelli - Lega

“Esprimo la mia piena solidarietà alla Cooperativa Gherim per le scritte apparse sulla vetrata della sede, un gesto vile e inaccettabile che nulla ha a che fare con il confronto democratico. Ogni forma di intimidazione o violenza, di qualsiasi matrice, va condannata con fermezza, perché mina il rispetto reciproco e la convivenza civile”. Lo dichiara Roberto Anelli, consigliere regionale della Lega, commentando l’episodio avvenuto a Nembro la scorsa settimana.

“Un rosso buono è un rosso morto” è questa la scritta comparsa nella notte tra sabato e domenica 27 ottobre a Nembro. La scritta era apparsa sul plexiglass del dehor del bar del teatro Modernissimo, bar gestito da anni dalla Cooperativa Gherim.

“Desidero però ricordare – prosegue Anelli – che anche le sedi della Lega, in tutta la Lombardia, sono oggetto di atti vandalici e minacce quasi quotidiane. Da citare: scritte ingiuriose, vetrine imbrattate, simboli deturpati, anche quelle vanno condannate in modo unanime. La violenza politica, da qualunque parte provenga, resta un segnale pericoloso di degrado del dibattito pubblico. Servono senso di responsabilità, rispetto delle idee altrui e una condanna bipartisan, senza doppi standard.”

“Solo riaffermando i valori della democrazia e del dialogo – conclude infine Anelli– possiamo garantire un confronto libero e civile, nel rispetto delle persone e delle istituzioni.”

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