Eventi
Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, a Nembro lo spettacolo “La sottile linea rossa”
Nell’ambito della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne appuntamento venerdì 21 novembre a Nembro con lo spettacolo “La sottile linea rosa”: un racconto in bilico tra arte, memoria e consapevolezza
Venerdì 21 novembre alle ore 20.30 l’Auditorium Modernissimo di Nembro ospiterà lo spettacolo ragionato “La sottile linea rosa”, un evento artistico, aperto a tutti, pensato come spazio di suggestione, ascolto e riflessione in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. L’ASST Bergamo Est sostiene questo appuntamento come un’occasione di comunità, sensibilizzazione e responsabilità condivisa. La cultura, l’arte e la parola pubblica restano strumenti essenziali per rompere il silenzio, generare consapevolezza e costruire nuovi immaginari di rispetto e parità.
Sul palco del Modernissimo
Sul palco, Michele Marinini attore e musicista, e Alan Poloni, autore e narratore, intrecceranno linguaggi diversi – teatro, musica dal vivo, storia del costume, letteratura e psicanalisi – per dare vita a una formula narrativa innovativa: lo spettacolo ragionato. Una struttura ibrida, in cui la parola teatrale incontra brani musicali della tradizione pop italiana e internazionale, tutti attraversati dal filo tematico di quella “sottile linea rosa” che separa conquista e fragilità, diritti e stereotipi, libertà e controllo.
A fare da guida, uno scrittore-filosofo, figura mediatrice che accompagna il pubblico in un viaggio nell’immaginario collettivo dell’Occidente, ripercorrendo storie, passaggi culturali e conquiste dell’emancipazione femminile. Un percorso non celebrativo ma consapevole, che interroga ciò che ancora resta da cambiare.
Lo spettacolo
Lo spettacolo si apre con un monologo intenso, interpretato da Michele Marinini e scritto da Alan Poloni, già presentato presso il Centro Culturale “Polo del ‘900” di Torino nel novembre 2024. Attraverso la ricostruzione di un noto fatto di cronaca avvenuto in Sicilia, il testo restituisce con lucidità e rigore narrativo le dinamiche – spesso invisibili o mal comprese – che possono condurre, in una spirale di progressiva sopraffazione, all’atto estremo del femminicidio.
“La sottile linea rosa” non offre risposte preconfezionate: invita a guardare, ascoltare, riconoscere. Perché la violenza non inizia mai con l’ultimo gesto, ma in una serie di segni, parole, normalizzazioni che la società è chiamata a saper leggere e trasformare.
Ingresso libero, fino ad esaurimento posti disponibili.
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