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L’impatto della Serie A sulla vita sportiva locale: tifo, tradizioni e cultura calcistica in Val Seriana

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Tifosi dell'Atalanta allo stadio
Tifosi dell'Atalanta allo stadio (© Depositphotos)

Il calcio è uno dei motori principali dell’epoca attuale ed un fenomeno che attraversa le generazioni conservando la sua capacità di impatto. Quest’ultimo ha visto una presenza forte di recente in Val Seriana, dove tifoseria, tradizioni e cultura calcistica locale hanno osservato un deciso cambiamento. La massima serie pallonara nostrana, ossia la A, h esercitato dunque un’influenza non di poco conto su questa realtà più di nicchia del rettangolo verde italiano, con l’Atalanta che ha anche cambiato allenatore.

L’influenza della massima seria calcistica italiana in Val Seriana

Nel racconto sportivo legato alla Serie A circolano diversi materiali di analisi diffusi online, tra cui anche i pronostici Serie A, considerati semplicemente una delle numerose tipologie di contenuti che accompagnano il dibattito calcistico nazionale. Tra questi contenuti multimediali sopra menzionati ve ne sono alcuni rivolti ad una specifica realtà calcistica locale, in Val Seriana, che stanno evidenziando un cambiamento forte. Una trasformazione esercitata si vari livelli, dalla tifoseria alle tradizioni legate al calcio locale. La vita sportiva di questa specifica area geografica bergamasca dello stivale sta conoscendo per tanto un’evoluzione, dovuta in grossa parte alla serie A. Un luogo, quello in questione, che in passato come ancora oggi ha nell’Albinoleffe forse una delle rappresentative e proposte migliori. Una squadra che ha calcato palcoscenici di rilievo, incarnando i valori e il carattere tipico autoctono.

Dal bar dello sport al prestigioso rettangolo verde

La massima serie calcistica di A ha innalzato il livello agonistico e di importanza conferito a questo sport in Val Seriana. Se prima infatti le discussioni si limitavano al bar dello sport, e a commenti tipici di paesini in cui non si ha chissà quale velleità, col passare degli anni questo aspetto è cambiato. Non solo l’Albinoleffe ovviamente come espressione massima calcistica bergamasca, ma anche la Dea, l’Atalanta, che con l’era Gasperiniana, ha dato grandissime soddisfazioni alle tifoserie locali. Un vanto per tutta l’Italia, sia in campo nazionale dunque che europeo, con successi e risultati sportivi ampiamente meritati e frutto di sacrificio, lavoro, e impegno tipici del luogo. La mentalità di questa porzione di territorio italico è del resto quella operaia, con poche chiacchiere e tanti fatti. E ciò si è tradotto sul rettangolo verde in traguardi insperati che sono divenuti quasi scontati da raggiungere ad oggi per club come quello neroazzurro di Bergamo. Ma in realtà non è così, e dietro tutto questo vi è tanta competenza, programmazione e lungimiranza. La vita sportiva locale per forza di cose, quindi, si è adeguata a questo nuovo modo di pensare calcio, alzando l’asticella delle aspettative e la mentalità dei cittadini che poi popolano le tifoserie del posto. Una volontà di andare sempre più su, più che legittima per una popolazione come detto da sempre operaia che proveniva da un passato pallonaro non proprio esaltante. Una legittima ventata di aria fresca e consapevolezza che ha modificato anche le abitudini legate allo sport in Val Seriana, che sta calamitando un’attenzione sempre crescente.

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