Cronaca
UniBg inaugura l’Anno Accademico sotto il segno dell’intelligenza artificiale
UniBg inaugura l’Anno Accademico 2025-26 sotto il segno di rivoluzione digitale e intelligenza artificiale. Il Rettore Cavalieri: “Formare competenze trasversali per affrontare le nuove sfide”
Nel mezzo di una rivoluzione senza precedenti, guidata dal digitale e dall’Intelligenza Artificiale, il ruolo dell’Università è decisivo per affrontare insieme le sfide del cambiamento, con strumenti di conoscenza e di responsabilità condivisa. Con questo spirito e questi obiettivi ha preso il via ufficialmente oggi, mercoledì 26 novembre, l’Anno Accademico 2025-2026 dell’Università degli studi di Bergamo.
L’Aula Magna di Sant’Agostino, che per l’occasione ha cambiato volto con robot industriali, monitor e pannelli interattivi sull’AI allestiti in collaborazione con Intellimech e JOiiNT Lab, ha accolto la comunità accademica e numerose autorità cittadine, tra cui la sindaca di Bergamo Elena Carnevali, il vicepresidente della Provincia Umberto Valois, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e la consigliera delegata del ministro dell’Università e della Ricerca Alessandra Gallone, intervenuti per i saluti istituzionali.
Dopo il corteo accademico e gli interventi di Michela Farina, rappresentante della Componente del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario nel Presidio della Qualità di Ateneo, e della presidente della Consulta degli studenti e delle studentesse di UniBg, Giorgia Morotti, la parola è passata al rettore Sergio Cavalieri.
Nuovo anno accademico in UniBg con la riflessione del Rettore
Cavalieri nella sua prolusione ha richiamato la portata della “nuova rivoluzione cognitiva” in atto: un cambiamento profondo, capace di trasformare non solo la società, ma il modo stesso in cui l’essere umano elabora la conoscenza. “Automazione, robotica e intelligenza artificiale stanno ridisegnando il rapporto con il lavoro e il funzionamento delle relazioni economiche, sociali e culturali” ha ricordato Cavalieri, sottolineando come la trasformazione digitale “stia già modificando i nostri processi cognitivi e il modo in cui pensiamo”.
La sfida, secondo il rettore, è evitare che l’innovazione alimenti nuove disuguaglianze: “Molti rischiano di rimanere ai margini di un’economia sempre più digitale. Abbiamo bisogno di nuovi strumenti per comprendere la conoscenza proprio mentre il mondo cambia sotto i nostri occhi. In questo scenario il ruolo delle Università è decisivo”.
Nel suo intervento Cavalieri ha ripercorso l’impegno di UniBg sul fronte dell’intelligenza artificiale: dalla costituzione del Tavolo interdipartimentale sull’IA alla pubblicazione di un’agenda di ricerca sull’AI, dall’attivazione del dottorato in Artificial Intelligence for Sustainable Futures alle Linee guida per un uso etico e consapevole dell’AI. A breve nascerà anche il Center for Responsible AI, pensato per riunire competenze e progettualità in collaborazione con centri di ricerca nazionali internazionali.
Cavalieri ha dichiarato: “Nel nostro ruolo siamo chiamati a guardare con responsabilità al futuro dei giovani. Viviamo un periodo segnato da tensioni geopolitiche e da una trasformazione tecnologica rapidissima, a cui spesso rispondiamo con preoccupazione o rassegnazione. È invece fondamentale trasmettere fiducia e consapevolezza, valorizzando gli investimenti che il Paese destina alla formazione. L’Università deve farsi promotrice di una visione costruttiva del futuro, capace di rendere i nostri studenti e le nostre studentesse protagonisti e non spettatori del cambiamento.”
I numeri di UniBg
Ampio spazio è stato dedicato anche al tema dell’internazionalizzazione, considerato una leva strategica per rispondere al fabbisogno formativo e all’aumento dei laureati a livello nazionale. UniBg conta oggi oltre 280 insegnamenti in lingua estera, 490 accordi internazionali, 12 lauree magistrali e 1 triennale interamente in inglese, oltre a 19 doppi titoli attivi. “L’obiettivo è essere sempre più attrattivi, in particolare nei confronti degli studenti stranieri” ha ribadito Cavalieri.
Punto centrale della programmazione di Ateneo è anche il tema delle infrastrutture e del diritto allo studio. Nel suo intervento il rettore ha ricordato l’avvio dei lavori sul compendio Montelungo-Colleoni, che porterà a 282 posti lettoriservati al diritto allo studio grazie anche all’importante contributo di Regione e di Fondazione Cariplo, 170 posti letto a libero mercato e 7 nuove aule didattiche. Sono in fase di completamento anche lo Student Office di Via Calvi, impulso ai lavori già avviati sul Polo di Via Statuto, il pieno riutilizzo degli impianti sportivi di Loreto, previsto per la prossima primavera.
La cerimonia si è conclusa con la Lectio Magistralis del prof. Oliver Riedel dell’Università di Stoccarda, dedicata al ruolo dei digital twin e dell’AI nei sistemi produttivi di nuova generazione, a conferma del forte legame tra le due università – tra i principali poli europei dell’innovazione –, preceduta dall’esecuzione per la prima volta dell‘Inno dell’Università degli studi di Bergamo, “O vos, est aetas”, introdotta dal prof. Virgilio Bernardoni, professore di Musicologia e Storia della musica all’Università degli studi di Bergamo.
Continua a leggere le notizie di Valseriana News, segui la nostra pagina Facebook o iscriviti al nostro gruppo WhatsApp
