Cronaca
Aeroporto di Orio al Serio: si pensa ad un nuovo piano di sviluppo a Est
Tempo di bilanci per l’aeroporto di Orio al Serio: entro la fine dell’anno il numero di passeggeri registrerà una lieve flessione ma si pensa già allo sviluppo dell’area est
Tempo di bilanci per l’aeroporto di Orio al Serio: entro la fine dell’anno il numero di passeggeri registrerà una flessione stimata tra il 2 e il 3 per cento, fermandosi a quota 16,8 milioni rispetto ai 17,3 milioni del 2024. Un calo contenuto che non fotografa però completamente la vitalità dello scalo. A dimostrarlo è il nuovo record giornaliero registrato il 29 giugno, quando 61.710 passeggeri hanno transitato in aeroporto in un solo giorno. Un risultato che conferma la capacità di Orio al Serio di sostenere volumi elevati, soprattutto nei periodi di punta.
Investimenti e nuove infrastrutture: completata l’area partenze all’aeroporto di Orio
Il record arriva al termine di dodici mesi intensi, segnati dall’avanzamento di un piano quinquennale di investimenti da 300 milioni di euro. Tra gli interventi più rilevanti c’è il completamento della nuova area partenze, con lo spostamento dei controlli di sicurezza al primo piano, una scelta che ha migliorato la gestione dei flussi e l’esperienza dei passeggeri. Con il 2025 in fase di chiusura, Sacbo guarda ora al 2026 e alle prossime tappe di sviluppo.
43 milioni di euro per servizi, accessibilità e sostenibilità
Sul tavolo ci sono nuovi investimenti per circa 43 milioni di euro. Le risorse saranno destinate al proseguimento dei lavori del Centro Servizi con hotel integrato, in costruzione accanto al parcheggio P3 e atteso entro l’inizio del 2027, oltre a interventi su parcheggi, viabilità nell’area Est, digitalizzazione dei servizi e mitigazione ambientale.
Un’attenzione particolare riguarda anche la riorganizzazione degli spazi commerciali, che stanno registrando risultati significativi e dovranno essere riallocati in funzione dei nuovi flussi interni all’aerostazione.
Nel tradizionale incontro di fine anno con la stampa, il presidente di Sacbo Giovanni Sanga ha voluto ricordare la tragedia dell’8 luglio, quando un uomo di 35 anni ha perso la vita in pista. Un evento che ha profondamente colpito la comunità aeroportuale e che resta ben presente nella memoria di chi opera nello scalo.
Viabilità: il nuovo baricentro dello sviluppo è a Est
Gli ultimi interventi sulla viabilità hanno iniziato a ridisegnare l’accessibilità dell’aeroporto. L’apertura dello sbocco a Est, resa possibile da un’autorizzazione provvisoria, ha già contribuito ad agevolare i flussi di traffico e anticipa quella che sarà la futura configurazione dello scalo. Si tratta di una scelta strategica, pensata anche per compensare i tempi più lunghi della realizzazione del collegamento ferroviario sul lato Ovest.
Nel 2026 prenderà il via la fase progettuale ed esecutiva del nuovo ingresso da Est, sviluppata insieme a Enac. L’intervento permetterà di riorganizzare l’accesso all’aerostazione e di realizzare, in un secondo momento, un parcheggio multipiano su cinque livelli, con circa 2.000 posti auto.
L’obiettivo è alleggerire il traffico in ingresso da Ovest, già fortemente sollecitato dalla presenza del casello autostradale e degli accessi alla città. La nuova viabilità interesserà anche Grassobbio e Seriate, dove sono già stati completati i lavori di messa in sicurezza e una pista ciclabile.
Nell’area ex DHL, infine, sono previsti ulteriori parcheggi a partire dal 2027, per un investimento stimato in circa 30 milioni di euro.
Treno e priorità riviste
Il rallentamento del progetto ferroviario ha spinto Sacbo a rivedere le priorità, senza però modificare gli obiettivi di lungo periodo. La parte aeroportuale è pronta da tempo, mentre resta da valutare l’impatto che il collegamento su rotaia avrà sui flussi dei passeggeri. Anche sul lato Ovest, infatti, rimane confermata la realizzazione di un parcheggio multipiano.
Sostenibilità ambientale e meno voli notturni
Prosegue anche l’impegno sul fronte ambientale, con il progressivo rinnovo delle motorizzazioni dei mezzi di terra in linea con gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni. Un contributo importante arriva dagli aeromobili di nuova generazione introdotti dalle compagnie, in particolare Ryanair e Wizz Air, più efficienti e meno rumorosi.
Nel 2025 è entrato a regime anche il nuovo sistema di atterraggio e decollo dopo le 23, che ha portato a una sensibile riduzione dei voli notturni sulle aree più urbanizzate intorno allo scalo.
Le prospettive per il 2026: torna la crescita
Le previsioni per il prossimo anno sono positive. Con la conferma di 150 destinazioni estive e l’aumento degli aerei basati da parte di Ryanair, che passeranno da 22 a 24, Sacbo stima un ritorno a quota 17,4 milioni di passeggeri, in linea con i livelli del 2024.
Nuove rotte verso Oriente e Olimpiadi in vista
Continua infine la strategia di diversificazione dell’offerta, come ha spiegato il direttore generale, Amelia Corti,con un rafforzamento dei collegamenti verso Oriente grazie ai risultati ottenuti da flydubai e Air Arabia. L’interesse di altri vettori dell’area del Golfo conferma il crescente ruolo internazionale di Orio al Serio.
Uno sguardo è già rivolto anche alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. Pur non essendo aeroporto ufficiale, Orio al Serio si prepara a svolgere un ruolo centrale nella gestione di voli di Stato, delegazioni e team sportivi, forte della sua posizione geografica strategica.
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