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Cronaca

Festività: in 520mila brindano nei locali, turismo in positivo ma si spera nella neve

Oltre 520mila bergamaschi festeggiano fuori casa: 32,6 milioni di euro tra ristoranti e brindisi nei locali. Positivo anche il bilancio per il turismo, specialmente per Capodanno e per spa e wellness. Natale, 228 euro a persona per i regali (+3,6% rispetto al 2024)

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foto pixabay

I brindisi delle feste natalizie saranno per molti bergamaschi (e turisti) – 526mila- ai tavoli dei ristoranti in città e provincia. E quasi 150mila festeggeranno la fine del 2025 nei locali (146.243). Le prenotazioni per il classico pranzo di Natale (che da solo vale 8 milioni di euro) sono chiuse per molti da tempo. C’è ancora nei locali di città e provincia qualche tavolo, ma si confida nel tutto esaurito. La sensazione è che prevalga la voglia di godersi in spensieratezza le feste senza mettersi ai fornelli, studiare la mise en place e allestire casa, rispetto ai programmi di spending review in atto ormai  in ogni famiglia, specialmente negli ultimi tempi.

Anche la sera della Vigilia, tradizione poco sentita a Bergamo, si sta facendo strada: si prevedono più di 65mila coperti per 3milioni e 140mila euro di spesa.  E il pranzo di Santo Stefano diventa sempre più occasione per un “Natale bis” con festeggiamenti in differita, con amici o altri parenti, come la sera di Natale (complessivamente coinvolgono 77.314 persone per un valore di quasi 3 milioni, 2.938.000 euro). E,  se c’è chi ha quasi chiuso le prenotazioni per Capodanno, la maggior parte aspetta come ogni anno il 26-27 dicembre per conferme e nuove prenotazioni (di fatto si inizia a pensare al veglione dopo Natale). Capodanno tra Veglione e locali da ballo vale oltre 11 milioni e 106 mila euro (10.275.000 al ristorante, oltre 831mila euro tra catering, eventi e locali da ballo).

Le cifre dei menù  per le festività  vanno dai 55 ai 100 euro, con punte dai 160 euro e oltre nei locali più blasonati per  Natale; si va dai 55-60 euro ai 120 euro in media per il Cenone, dove però le cifre salgono anche 180-200 euro e oltre.
Quanto alle tendenze, la tradizione vince in menù, come l’alternanza tra specialità di mare e di terra: tortellini e cappelletti, capponi ruspanti e arrosti, crostacei, funghi, cotechini e lenticchie per dire addio al 2025. Non si rinuncia a panettone artigianale e a torroni e altre specialità.  Per i cocktail bar e i locali serali serve ancora qualche giorno per tirare le somme per i brindisi nell’ultima notte dell’anno, ma la sensazione è buona.  Si chiude con le festività di dicembre un anno di lavoro intenso per i locali bergamaschi, lievemente in calo rispetto al 2024.

Turismo: in attesa della neve le Valli, ma mercatini e piste di pattinaggio salvano la stagione. Al completo (o quasi) gli hotel con spa e pacchetti gourmet. Laghi meglio a Capodanno, in città arrivano turisti

Prosegue un’annata positiva  per il turismo,  in base ai dati raccolti da Confcommercio Bergamo, direttivo Federalberghi Bergamo e Federalberghi Extra Bergamo,  PromoSerio, VisitBrembo  e Infopoint Sebino. La città – con hinterland e comuni della Grande Bergamo –  si gode una certa tranquillità in questi giorni di stop aziendali e clientela business, anche se di anno in anno,  quello che storicamente è sempre stato un periodo di minime presenze, si fa sempre più interessante. Fa eccezione Capodanno, che mantiene una buona domanda e presenze in linea con lo scorso anno (ma ci sono ancora buone disponibilità).

Negli hotel è sempre apprezzata la proposta di pacchetto completo: pernottamento e cenone di San Silvestro e prima colazione dell’anno, meglio se gourmet. Bene le Valli: non si rinuncia a una vacanza in famiglia (provenienze da tutta la Lombardia) tra pattinaggio, bob, cucina di montagna e mercatini di Natale. Gli sciatori attendono la neve e temperature più in linea con quelle medie stagionali: gli impianti sono aperti ma l’innevamento non è certo ottimale dopo giornate miti di sole, alternate a piogge.  Le presenze da qui all’Epifania sono buone in Val Brembana come in Val Seriana. Quasi tutto al completo a Capodanno. Sempre più apprezzato il turismo wellness per una pausa rigenerante negli hotel con spa (dal Lago alla Valle Imagna) e quello termale a San Pellegrino, che attira anche visitatori stranieri.

Montagna

Nel periodo delle festività natalizie, come evidenzia PromoSerio la Val Seriana e la Val di Scalve– mostrano un andamento turistico complessivamente positivo, sostenuto soprattutto dalla vivacità degli eventi e da una domanda che si concentra nei fine settimana e nei principali giorni di festa. Le strutture ricettive registrano buone presenze tra Natale e Capodanno, con numerose realtà prossime alla completa occupazione in particolare nelle località di Gromo, Clusone e Castione della Presolana. I soggiorni risultano prevalentemente brevi  (la permanenza media è di due o tre notti), con un target principale composto da famiglie e coppie: in larga parte provenienti dalla Lombardia, soprattutto dall’area milanese, affiancati da una clientela fidelizzata e, in alcuni casi, anche da gruppi stranieri. Un quadro coerente emerge anche dall’osservazione dei flussi agli Infopoint turistici di Val Seriana e Val di Scalve che registrano un aumento significativo degli accessi con l’avvio delle iniziative natalizie.

Le richieste riguardano soprattutto il calendario delle iniziative natalizie, le proposte per bambini, le attività legate alla neve e le informazioni sulla ricettività (in particolare per il periodo di Capodanno). Accanto ai visitatori, gli Infopoint continuano a svolgere un ruolo di riferimento anche per la comunità locale e per i proprietari di seconde case. Nel complesso, il periodo natalizio conferma il ruolo centrale degli eventi come motore di attrattività per la Val Seriana e la Val di Scalve e ribadisce l’importanza di un’offerta integrata: accoglienza, gastronomia, animazione territoriale e servizi informativi, capaci di intercettare un pubblico prevalentemente regionale ma sempre più attento alla qualità dell’esperienza.

In Val Brembana, Visit Brembo rileva prenotazioni per Natale e Capodanno in linea con l’anno scorso sia per ricettività sia per la ristorazione.  Se San Pellegrino Terme festeggia l’ennesima stagione positiva per presenze, a  Branzi, Roncobello, Valtorta e Serina sono diverse le insegne al completo.  Buone presenze anche in Valle Imagna, che attira con proposte di eventi, mercatini e pattinaggio a Sant’Omobono, trekking con i lama e altre proposte innovative, magari abbinate a hotel con area wellness e case vacanza.

Lago

Bene anche il lago, che, nonostante la stagione, resta una destinazione in particolare per Capodanno, meglio se abbinata a una proposta gourmet o wellness, oltre a eventi e iniziative che non mancano nel territorio e nelle valli limitrofe. Fino all’Epifania le richieste non mancano nelle principali località, da Sarnico a Lovere. Da un’indagine a campione, condotta dall’Infopoint Alto Sebino, la maggior parte delle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere risultano avere ancora disponibilità di camere libere nel periodo natalizio, ma – anche se non manca qualche disdetta- a risollevare la situazione saranno le solite prenotazioni last minute. La maggioranza degli utenti è italiana, ma si rivolgono agli uffici anche stranieri (Nord Europa, inglesi e francesi).

Regali: 228 euro a persona, tra golosità e voucher, eventi e spettacoli

Bel tempo, allestimenti natalizi, eventi e luminarie incentivano lo shopping in centro città e nelle principali località, nelle ultime ore di caccia ai regali e acquisti last minute. L’83,4% dei bergamaschi effettuerà acquisti natalizi, un dato superiore alla media nazionale dell’81,5%. La spesa media prevista raggiungerà i 228 euro contro i 220 dell’anno scorso (+3,6%), anche in questo caso sopra la media nazionale di 211 euro. Sarà comunque un Natale di differenze sociali più marcate, tra chi potrà spendere molto e chi poco o nulla, stretto tra rincari e spese obbligate. Più del 16% dei bergamaschi dovrà rinunciare del tutto agli acquisti per le feste.

Quanto alla scelta dei doni, come rileva l’indagine nazionale Confcommercio, i prodotti enogastronomici continuano a farla da padrone (19,7%). Seguono i prodotti per la cura della persona e trattamenti di bellezza (15,2%), capi di abbigliamento, calzature e articoli sportivi (13,2%); più giù nella classifica, ma in costante crescita, abbonamenti streaming, biglietti per spettacoli e concerti (11,7%). Impossibile non fare felici i più piccoli: il 10,3% acquisterà giochi e balocchi. Seguono smartphone ed elettronica di consumo (9,6%), libri ed ebook (9,3%), carte regalo (8%), gioielli e orologi (3,1%, in crescita rispetto al 2,2% del 2024).

Bene anche i voucher per cene gourmet, idea regalo particolarmente gradita e apprezzata. Chi li sceglie seleziona con cura menù e vini in abbinamento, nel locale che sa essere tra i preferiti dei beneficiari.

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