Cronaca
Sanità, dal 2026 un nuovo medico in Val Gandino
A partire da venerdì 2 gennaio 2026, prenderà servizio il dottor Emanuele Argiolas, incaricato nell’ambito territoriale dei comuni della Val Gandino
Arriva una notizia attesa per i cittadini della Val Gandino e in particolare per le comunità di Casnigo e Gandino, che negli ultimi mesi si erano trovate a fare i conti con la carenza del medico di base. L’ASST Bergamo Est ha annunciato l’avvio dell’attività di un medico di medicina generale provvisorio, che consentirà di ripristinare la continuità dell’assistenza sanitaria sul territorio.
A partire da venerdì 2 gennaio 2026, prenderà servizio il dottor Emanuele Argiolas, incaricato nell’ambito territoriale che comprende Casnigo, Cazzano Sant’Andrea, Gandino, Leffe e Peia. Il nuovo medico assorbirà i pazienti rimasti senza medico, in particolare quelli di Casnigo e Gandino, offrendo una risposta concreta alle criticità emerse negli ultimi mesi.
Il nuovo medico in Val Gandino assorbirà i pazienti orfani
Gli assistiti che risultano ancora in carico al dottor Claudio Lazzaroni e alla dottoressa Lidia Giulia Mosconi, se residenti nei Comuni dell’ambito, verranno assegnati automaticamente al dottor Argiolas, senza necessità di presentarsi agli sportelli amministrativi.
L’attività ambulatoriale si svolgerà esclusivamente su appuntamento, con un’organizzazione distribuita su più sedi per garantire una copertura capillare del territorio:
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Lunedì: Peia (via Cà Bettera, 19), dalle 10.00 alle 13.30
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Martedì: Casnigo (via Raimondo Ruggeri, 38), dalle 14.00 alle 18.00
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Mercoledì: Gandino (via San Giovanni Bosco, 2), dalle 10.00 alle 13.30
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Giovedì: Cazzano Sant’Andrea (via Tacchini, 9), dalle 14.00 alle 17.30
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Venerdì: Peia (via Cà Bettera, 19), dalle 10.00 alle 13.30
Le visite ambulatoriali dovranno essere prenotate tramite App Elty, utilizzabile anche per i familiari, oppure contattando la segreteria al numero 334 740 5504, dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 10.00. L’ASST raccomanda di non contattare direttamente il medico per le prenotazioni.
La segreteria, su indicazione del medico, gestirà le priorità cliniche in base all’urgenza dei casi e garantirà, in ogni Comune, alcuni posti riservati ai pazienti non automuniti o con difficoltà di spostamento, che potranno così essere visitati nell’ambulatorio più vicino al proprio paese.
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