Cultura
LA “GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA” NON E’ SOLO UNA FESTA.
L’8 marzo nasce come “Giornata internazionale della donna”: un momento istituito nel 1909 negli Stati Uniti dal partito socialista per rivendicare il diritto di voto femminile. Visto la connotazione politica della ricorrenza l’origine è stata dimenticata favorendo, nel secondo dopo guerra, la circolazione di una storia, a metà tra verità e fantasia, di un rogo che causò la morte di alcune operaie in una fabbrica a New York. Da quegli avvenimenti e da quelle conquiste è comunque passato tanto tempo e la giornata ha preso una connotazione un po’ più mondana e commerciale portando a chiamare l’8 marzo comunemente “Festa della donna”. E se di festa si tratta allora ci chiediamo: cosa c’è da festeggiare nel 2014? Riflettiamo dunque sul vero significato della giornata che nasce con la volontà di ricordare le conquiste ottenute dalle donne nel corso del 20° secolo insieme alla connotazione più moderna di denunciare le violenze subite dal mondo femminile. Un interessante momento di riflessione è proposto a Casnigo nella serata di oggi e nel pomeriggio di domani, domenica 9 marzo, con lo spettacolo “Anna Capelli”, la storia di una normale impiegata che ricerca la sua autonomia andando incontro ad un finale inaspettato. Lo spettacolo è tratto da una storia vera: questa sera viene proposto dallo SPI-CGIL di Gazzaniga mentre domenica alle 17 è proposto dal Circolo Fratellanza all’interno della rassegna Ludendo Docet.
Sabato 8 marzo
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