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Cronaca

ARDESIO, ULTIMO INVERNO CON LA PAURA DEL “VENDULO”: NEL 2015 SI REALIZZA IL VALLO ANTI VALANGHE

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– ARDESIO – Sta andando verso la conclusione l’emergenza che ogni inverno coinvolge gli amministratori e gli abitanti di Ludrigno, località ad Ardesio interessata dall’importante valanga del Vendulo che nel 1917 causò diverse vittime: nella serata di lunedì 24 novembre è stato infatti presentato alla cittadinanza il progetto del vallo anti valanghe che verrà realizzato nel 2015.

Presenti, nella sala consiliare del Municipio gremita, oltre al sindaco Alberto Bigoni, l’ingegnere Claudio Merati di Regione Lombardia e gli esperti dello Studio Flow Ing di La Spezia, tra cui l’ingegnere Massimiliano Barbolini che ha illustrato con delle simulazioni bidimensionali la dinamica della valanghe del Vendulo e la soluzione individuata quale la realizzazione di un vallo paravalanghe.

Il progetto definitivo di 950 mila euro finanziato con un contributo a fondo perduto da parte di Regione Lombardia, consisterà nella creazione di un vallo alto 10 metri che permetterà di risolvere la messa in sicurezza dell’abitato.

Alcuni cittadini hanno contestato l’espropriazione dei terreni privati per la realizzazione dell’opera e l’impatto ambientale, il sindaco ci tiene però a precisare “Seguiremo tutte le regole in merito all’esproprio dei terreni, operazione necessaria per avere un’opera che garantisce l’incolumità di tutti. Inoltre cercheremo di creare un vallo che sia il meno possibile impattante con l’ambiente”.

Quello del 2014/2015 sarà dunque l’ultimo inverno col naso all’insù rivolto verso la montagna e verso la valanga: “Dal prossimo inverno – continua Bigoni – speriamo di avere pronto il vallo per mettere in sicurezza tutti gli abitanti di Ludrigno che, vi ricordo, negli scorsi mesi erano stati sfollati. L’emergenza è alta e, pesando alla tragedia del 1917, stiamo creando un’opera che servirà per sempre”.

E Bigoni conclude esprimendo un altro desiderio “Questo che verrà realizzato è il primo lotto ma speriamo che Regione Lombardia sposi la nostra causa e ci dia contributi per realizzare il 2° lotto mettendo in sicurezza anche la viabilità sulla strada provinciale andando a far confluire la neve direttamente sul paravalanghe già esistente per concludere la sua corsa nel fiume Serio”.

 

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