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FIT by G – “Essere forti per essere utili”, in forma con l’ébertismo o scoutismo

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Da cosa nasce lo scoutismo? Da l’hébertisme, una forma di allenamento generale del corpo sviluppata da Georges Hébert all’inizio del Novecento. L’approfondimento è di Giusy nella rubrica fitness.

Recentemente mi sono imbattuta in un film francese del 2006 che si intitola “il coraggio delle aquile” che tratta di un gruppo di otto scout, ognuno con un carattere diverso dall’altro ma accomunati dalla sete di avventura e dal carattere turbolento privo del benché minimo senso del pericolo, tanto che il capo decide di punirli e di metterli alla prova con una missione complicata verso la cima davanti al Monte Bianco, tragitto che li vede impegnati in rischi e sviluppo di capacità svariate come anche quelle di gruppo. 

Ho approfondito l’argomento e ho scoperto qualcosa di più di quei ragazzini che vedo ogni tanto in giro, che mi sembrano buffi con la loro tenuta con pantaloncini corti anche d’inverno. Confesso che avevo una visione abbastanza riduttiva delle loro attività, sebbene non mi soffermassi all’aspetto poco fashion del loro outfit che strizza l’occhio alla vestizione tipica da montagna fusa a quella da cameratismo con divisa.

Ho scoperto che l’hébertisme è una forma di allenamento generale del corpo sviluppata da Georges Hébert all’inizio del Novecento focalizzata sull’ottenimento di uno sviluppo fisico completo attraverso un ritorno ragionato alle condizioni naturali di vita, il cui motto è “essere forti per essere utili”.

Vi sono 10 attività fondamentali contemplate dallo scoutismo: arrampicata, corsa, equilibrismo, lancio, lotta, marcia, marcia quadrupede, salto, trasporto e nuoto.

Lo scautismo è, come dichiarato nel 1924 dalla Conferenza Internazionale dello Scautismo di Copenhagen, un movimento di carattere nazionale, internazionale e universale che ha come fine ultimo la formazione fisica, morale e spirituale della gioventù mondiale. Nato nel 1907 da un’idea del tenente generale inglese Robert Baden-Powell, questo metodo educativo è fondato sul volontariato e sull'”imparare facendo” attraverso attività all’aria aperta e in piccoli gruppi. La parola scout, che significa in lingua inglese esploratore, viene usata in ambito militare per indicare tutti quei mezzi e quelle attività volte a localizzare il nemico. Fu scelta da Baden-Powell pensando ai ragazzi e ai molteplici orizzonti che essi potevano scoprire, il termine vuole anche far pensare a delle persone in grado di cavarsela da soli nelle situazioni più svariate, organizzate e attrezzate, sia interiormente sia esteriormente.

Quello che per me era un riunirsi semplice in gruppo con la stessa divisa che mi ricordava pure, riconosco la mia ignoranza, l’accademia militare o marinaia, lo scautismo invece è gigantesco, conta in totale più di quaranta milioni di iscritti ed è uno dei più grandi movimenti al mondo di educazione non formale.

Giusy

Posso affermare che come attività non sta nelle mie corde, ma sicuramente è affascinante e formativo.

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