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Ardesio, l’ex sindaco Bigoni si dimette dal consiglio comunale e promuove la fusione

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Alberto Bigoni, ex sindaco di Ardesio, lascia il consiglio comunale e promuove la fusione. Le dimissioni rassegnate lunedì mattina.

Alberto Bigoni

Nella mattina di lunedì 11 settembre 2017, il consigliere comunale Alberto Bigoni, sindaco di Ardesio dal 2011 al 2016 e presidente della Comunità Montana Valle Seriana nel triennio 2014-2017, ha rassegnato le dimissioni al protocollo del Comune di Ardesio.

Questa la sua dichiarazione:

La fase di accompagnamento e di introduzione alla macchina amministrativa che mi ero prefissato di svolgere nei confronti dei giovani di Ardesio Unita, dichiarata anche a caldo nelle ore immediatamente successive alla sconfitta elettorale ardesiana del giugno 2016, è esaurita. In questi mesi di minoranza sono stati affrontati in consiglio comunale tutti i temi che un consigliere deve esaminare e votare, ricorsivamente, nel tempo: bilancio previsionale, equilibri di bilancio, conto consuntivo, ambiti di trasformazione del Piano di Governo del Territorio, diverse mozioni, interpellanze e interrogazioni. Il mio ruolo di continuità rispetto al gruppo che ha amministrato il Comune dal 2011 al 2016 ed il supporto fornito nel gestire i passaggi consiliari fin qui affrontati, ritengo siano stati svolti con l’attenzione e la costanza che meritavano, focalizzati primariamente nel fornire al resto della compagine consiliare gli strumenti più consoni per l’analisi critica dei documenti, sempre con lo spirito propositivo che deve distinguere una minoranza determinata e concreta. Terminata questa prima fase del mandato amministrativo 2016-2021, sono convito che per il sottoscritto sia oggi il caso di fare un passo indietro e permettere ad altri di sedere nell’assise comunale.

Le motivazioni sono essenzialmente due.

La prima è che potrà entrare Alessandro Maninetti, l’unico “under 35” rimasto escluso dalla consultazione elettorale, visto che il primo degli esclusi dal consiglio (Bonaventura Fornoni) non è intenzionato ad entrarvi, portando così in consiglio tutti e quattro i ragazzi presentati alle elezioni 2016. Sarà possibile quindi far crescere ulteriormente la squadra sotto il profilo delle nuove leve, consapevoli che un conto è partecipare alle riunioni periodiche del gruppo ed un’altra cosa, ben diversa, è il confronto in consiglio comunale per il quale assolutamente fondamentale il coinvolgimento diretto. Il mio sostegno e la mia presenza nei lavori del gruppo non verrà certamente meno, ma da dietro le quinte e non più in prima linea. Così facendo, si compirebbe quindi lo scenario prospettato nel febbraio 2016 quando lanciammo lo slogan “largo ai giovani”. Un cerchio che si chiude, nella certezza che possano maturare le competenze per affrontare le sfide future che si porranno sul percorso di “Ardesio Unita” in relazione alla vita amministrativa del Comune di Ardesio.

La seconda motivazione risiede nel fatto che l’idea a cui sto pensando da tempo esige figure diverse rispetto a chi occupa un ruolo all’interno dei consigli comunali coinvolti dalla stessa. Sto parlando del progetto di comitato a sostegno della fusione dei Comuni lungo l’Asta del Serio, da Piario a Valbondione, in grado di diffondere la cultura dell’unione fra uno o più Enti contigui; un percorso attualmente allo stato embrionale (c’è solo una pagina web rispondente al sito www.fusioneastadelserio.it dove raccogliere adesioni al gruppo di lavoro) da affrontare per gradi, nei tempi (decisamente lunghi vista la complessità dell’operazione) e nei modi che un progetto del genere presuppone. Serve, come dicevo, terzietà da parte dei promotori rispetto ai componenti dei consigli comunali in essere, per risultare super partes e credibili agli occhi degli interlocutori, siano essi cittadini oppure amministratori: obbiettivo difficilmente conciliabile con la presenza nei direttivi municipali come consiglieri di minoranza, almeno in questa delicata fase di avvio della macchina.

Gli elementi evidenziati mi hanno portato a rassegnare le dimissioni da consigliere comunale di Ardesio in data lunedì 11 settembre 2017. Un passaggio difficile ed a lungo pensato, non certo affrontato a cuor leggero, anzi, ma sono convinto sia la cosa giusta da fare. Cambiano i tempi, cambiano i ruoli, ma quello che conta è il voler spendersi con passione per le proprie comunità: l’impegno non verrà meno, da parte mia.

Grazie a tutti per il supporto, soprattutto ai cittadini ardesiani che hanno creduto in me in questi otto anni (2009 – 2017), spronandomi a volte anche con toni accesi ma efficaci, nella speranza che vorranno seguire me e tutti gli altri promotori in questa nuova avventura che necessita, più di tutte le altre fin qui affrontate, di un sostegno considerevole.

Alberto Bigoni

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