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L'UNICA REGOLA DEL VIAGGIO

Suivez la cicogne! Quando orientarsi è una questione di istinto animale

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Marrakech l’ho scoperta quasi per caso, insieme alla mia amica Patrizia. Un week end lungo ricco di sorprese, iniziate con la partenza da una tiepida primavera italiana per ritrovarci immerse in quella che a noi è sembrata una magnifica estate. Fin da subito, gli animali ci hanno accompagnato nel nostro viaggio. Dopo mercanti d’acqua in otri di pelle, pasticceri improvvisati e venditori di succo d’arancia, siamo finite in balia degli incantatori di serpenti. 

Estratti a grovigli e a mani nude da una bisaccia, rettili assonnati di ogni tipo sono stati collocati al centro di un cerchio di folla curiosa. Cembalo, tamburello e piffero hanno suonato per trenta secondi circa prima che i serpenti prendessero vita, improvvisamente animati da uno strano movimento involontario, su su fino e ergersi immobili o leggermente oscillanti, ipnotizzati dai suoni come zombie diurni. Confesso che ho provato un brivido nel vedere grossi cobra inermi, ma in posizione di attacco, e ho provato anche un po’ di pena per loro, costretti allo spettacolo per turisti senza volerlo.

Di ben altro tipo l’incontro con i dromedari, annunciato da un olezzo tutt’altro che piacevole, acre e intenso che, salito su per le narici, ci si è abbarbicato per un bel po’. Placidamente inginocchiati ai bordi delle strade insieme ai loro conduttori, ostentavano una sana indifferenza per il genere umano, osservato attraverso le lunghissime e fascinose ciglia. Intenti in una masticazione perenne con rumori da chewing gum, hanno accettato qualche carezza dai bambini e pazientemente sopportato di doverne portare qualcuno in groppa, per un breve giro.

Ma l’incontro più illuminante è stato quello con le cicogne. A Marrakech sono ovunque. Solcano il cielo al tramonto con grazia per andare verso i loro grandi nidi. Un giorno ci siamo perse, la cartina parzialmente in arabo non aiutava, la fatica accumulata e il sole a picco neppure. Fermato un passante, abbiamo chiesto dove si trovasse l’ingresso alla città vecchia. Dopo qualche tentativo di spiegazione, abbiamo ricevuto la più incredibile delle indicazioni stradali “Vedete la cicogna?” Ci ha detto in francese l’uomo indicando il cielo dove una cicogna volava maestosa “Sì ” ho risposto senza capire “Suivez la cicogne! (seguite la cicogna) ” ha risposto sibillino “torna sempre al suo nido sulle mura della città vecchia, non vi potete sbagliare”.

E se vi state chiedendo se abbiamo seguito la cicogna…certo che sì!

E voi? Quale è l’indicazione stradale più strampalata che avete ricevuto?

Maria Teresa Betti

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