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A ottobre Bergamo ospita il G7 dell’agricoltura tra misure di sicurezza e eventi

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Dal 7 ottobre Bergamo capitale mondiale dell’agricoltura e del diritto al cibo con diversi eventi in attesa del G7 dell’agricoltura. Previste ingenti misure di sicurezza.

Gori e Martina alla presentazione del G7

Un festival con decine di eventi, laboratori, convegni per accompagnare il G7 dell’agricoltura: Bergamo si prepara al vertice sul futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura del 14 e 15 ottobre con un calendario di appuntamenti e iniziative, a partire da sabato 7 ottobre, che coinvolgono tantissime associazioni del territorio e ospiti di rilievo nazionale e internazionale. Per questo le misure di sicurezza si annunciano ingenti, soprattutto alla luce dei nuovi dispositivi antiterrorismo previsti dal ministero dell’Interno.

“Sono contento – afferma il Ministro Maurizio Martina – che sia Bergamo a ospitare, a due anni da Expo Milano, il G7 dell’Agricoltura. Un momento internazionale di grande rilievo in cui avremo modo di confrontarci sulle azioni e sulle responsabilità da esercitare in campo agricolo e alimentare per produrre meglio sprecando meno, per garantire livelli di sostenibilità maggiori al futuro dell’agricoltura globale. C’è bisogno di risposte concrete e urgenti. Da qui, dunque, rilanciamo il nostro contributo all’agenda globale. Per questo concentreremo la discussione su due temi cruciali: la cooperazione agricola correlata al fenomeno delle migrazioni e la protezione degli agricoltori, soprattutto piccoli, davanti alle crisi economiche e ambientali. Sfide che si possono vincere solo con il contributo di tutti, solo con una svolta educativa a partire dai più giovani e con un senso di cittadinanza più forte e consapevole da parte di ciascuno.”

“Bergamo arriva preparata a questo appuntamento, – sottolinea il Sindaco Giorgio Gori – e lo sente a buon diritto particolarmente “suo”. Perché i temi dell’agricoltura sostenibile, della valorizzazione della filiera agroalimentare locale, della relazione tra produzione agricola e tutela del paesaggio sono esattamente quelli di cui ci siamo occupati in questi anni, grazie anche alla spinta di Expo 2015. Le esperienze si sono intrecciate: il lavoro del tavolo permanente sull’agricoltura, insediato in Comune, il moltiplicarsi dei mercati dei produttori e il crescere delle forme di consumo alimentare consapevole, l’avventura della Valle della Biodiversità, la nascita del Biodistretto, la collaborazione con l’Università e con la Camera di Commercio, i progetti sulle mense scolastiche, il contributo costante di BergamoScienza e di istituzioni importanti come il Cesvi. Bergamo ospita dunque il G7 dell’agricoltura con il giusto grado di consapevolezza intorno ai temi che ne animeranno gli incontri, così da poter scommettere che l’evento del 14 e 15 ottobre lascerà il segno, e costituirà motivo – nei prossimi anni – per porre ancora più energia nell’affermazione dell’agricoltura sostenibile come leva di sviluppo economico, di qualificazione dei costumi alimentari e di valorizzazione del nostro territorio.”

Tra gli appuntamenti più interessanti, in ordine cronologico, si distinguono una conferenza sul “Futuro del cibo” con Stefano Paleari; il convegno sull’ “Agricoltura urbana di qualità”, organizzato dal Parco dei Colli con molti attori del territorio e l’assessore regionale Terzi; l’incontro con Vandana Shiva, attivista politica e ambientalista, in programma l’11 ottobre all’Auditorium di piazza della Libertà sul tema dell’agricoltura sociale; il seminario di Save The Childrensulle strategie per porre fine alla malnutrizione dei bambini entro il 2030; i tre giorni su “Agrogeneration” organizzati dal Mipaaf sull’innovazione della filiera agroalimentare alla presenza del ministro Martina e della ministra Fedeli; la conferenza sul “Diritto al cibo” con relatori del calibro del magistrato Gherardo Colombo e del comandante dei NAS di Brescia Simone Martano; venerdì 13 ottobre appuntamento al teatro Sociale di Bergamo con Giorgio Gori, il vescovo Francesco Beschi, il ministro Martina, il commissario europeo per l’agricoltura Phil Hogan e la sottosegreteria Maria Elena Boschi per ragionare sull’ “indice globale della fame 2017”. Sempre il 13 ottobre sarà la volta del premio Nobel per la medicina Renato Capecchi in collaborazione con l’Associazione BergamoScienza; sabato 14 incontro con mons. Nunzio Galantino, segretario della CEI e Graziano Da Silva, direttore generale della FAO. All’interno del calendario anche la rassegna “Astino nel Gusto”, quattro giorni di appuntamenti con ristoratori, cantine e produttori locali e internazionali per celebrare East Lombardy 2017. Cracco, Oldani, Cannavacciuolo, Beck, Klugmann, Carlin Petrinisi alterneranno tra laboratori, workshop, convegni in collaborazione con Visit Bergamo, Fondazione MIA e Magenta Bureau. Tutti gli appuntamenti e le informazioni sul sito web www.agriculturabg.it.

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