Seguici su

Cronaca

Protesta flop a Oriocenter: pienone nella giornata di Santo Stefano

Pubblicato

il

Non ha avuto i risultati sperati la protesta dei lavoratori di Oriocenter: il centro commerciale nella giornata di Santo Stefano è stato visitato da 70mila persone.

Non ha avuto i risultati sperati la protesta e lo sciopero dei lavoratori di Oriocenter che da settimane si sono schierati contro l’apertura festiva: nella giornata i Santo Stefano il centro commerciale è stato visitato da 70mila persone. Complice il tempo uggioso e le poche alternative all’aria aperta, in tantissimi hanno passato la giornata tra i negozi aperti e la multisala cinematografica.

“Dispiace constatare che (come preventivato) – ha commentato Alberto Citerio, segretario di FISASCAT CISL Bergamo – nella cattolica Bergamo si seguano più agevolmente i richiami del consumismo a ogni costo, piuttosto che gli inviti di Papa e Vescovo al rispetto dei tempi del lavoro e del riposo a Oriocenter non sono certo mancati i clienti nel giorno di Santo Stefano”.

“Ci piace però sottolineare che dove possibile, i lavoratori hanno optato per le feste e in misura considerevole anche per lo sciopero: ci sono catene, all’interno di Oriocenter che registrano punte fino al 100% di adesione, e negozi che hanno dovuto far ricorso a direttori anche di filiali esterne al centro per poter garantire l’apertura. Ci risulta anche che qualcuno abbia fatto ricorso a interinali, cosa proibita dalla legge per il diritto allo sciopero, e su questo valuteremo eventuali azioni di tutela. Ci dispiace infine, lo abbiamo ripetuto più volte, per i molti lavoratori con contratto a scadenza che hanno subito il ricatto del lavoro in questi giorni”.

La protesta comunque non si ferma a queste giornate di festa: “Valuteremo nei prossimi giorni – conclude il sindacalista -, insieme a FILCAMS CGIL e UILTUC UIL , quali iniziative adottare per continuare a appoggiare la protesta dei lavoratori”.

Tutti i diritti riservati ©

Continua a leggere le notizie di Valseriana News e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *