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Scandella, “Una mozione per salvare Piario, chiedo la condivisione dei consiglieri bergamaschi”

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Il consigliere regionale del PD Jacopo Scandella in merito alla questione della chiusura del Punta nascite di Piario propone una mozione da condividere con gli altri consiglieri della provincia di Bergamo.

Scende di nuovo in campo il consigliere regionale del PD Jacopo Scandella in merito alla questione della chiusura del Punta nascite di Piario e lo fa proponendo una mozione da discutere nel Consiglio regionale del 1° agosto ad una condizione: che anche gli altri consiglieri della provincia di Bergamo la sottoscriveranno.

“Non si può accettare la chiusura del Punto nascite dell’ospedale Locatelli di Piario – spiega Scandella – sia perché l’aspetto orografico del nostro territorio non garantisce sicurezza a tutte le mamme, soprattutto a quelle che sono molto distanti dagli altri Punti nascita, sia per i servizi che offre. Per questo ho scritto e inviato ai miei colleghi bergamaschi una mozione dov’è spiegato perché Piario non va chiuso”.

Si legge infatti nella mozione:

Il presidio ospedaliero di Piario, pur in presenza di un numero di parti non aderente alle indicazioni nazionali, ha alcune caratteristiche che rendono strategica la sua attività per il territorio ed i cittadini. Nello specifico:

  • rappresenta l’ultimo punto nascita montano rimasto, a fronte di quattro punti nascita pubblici e privati accreditati (Alzano, Seriate, Ospedale Papa Giovanni XXIII e Ponte San Pietro) situati nel raggio di soli 10 chilometri attorno alla città di Bergamo;
  • copre potenzialmente un bacino di 44 comuni e 109mila abitanti, molti dei quali, in assenza di Piario, sarebbero costretti a lunghe percorrenze per raggiungere un punto nascita alternativo a causa del traffico di automobili;
  • ha una percentuale di parti cesarei su parti naturali del 24,7%, inferiore al dato medio nazionale;
  • risponde, al netto del numero di parti effettuati e della presenza H/24 della guarda pediatrica (sempre reperibile), agli standard organizzativi considerati “obbligatori” da applicare a tutti i Punti Nascita secondo l’Accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010.

Scandella chiede dunque ai consiglieri regionali anche di altri partiti, di fare propria questa mozione per chiedere alla Giunta di sospendere la delibera (che prevede la chiusura) e di rimettere in discussione la scelta.

“Non voglio che l’azione sia soltanto mia – conclude Scandella – ma spero che tutti i consiglieri bergamaschi capiscano l’importanza della questione e condividano con me questa battaglia”.

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