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Cultura

L’estate di Tomaso Pizio nella sua Schilpario

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In occasione del 15esimo anniversario della scomparsa dell’artista scalvino Tomaso Pizio, a Schilpario l’estate è stata dedicata alle sue opere.

La prima parte delle iniziative a ricordo dell’artista scalvino Tomaso Pizio,in occasione del 15esimo anniversario della sua scomparsa, si chiude domenica 26 agosto a Schilpario, suo paese natale. La Mostra delle sue opere, allestita nell’ex bar che gestiva in gioventù con le sorelle sulla Piazza May, è stata visitata da estimatori ma anche da giovani che di Tomaso Pizio avevano soltanto sentito parlare, ma di cui non avevano potuto conoscere il suo modo di rappresentare paesaggi, la gente di montagna, le città, i sentimenti religiosi e le arti come la danza e lo sport.

Per tutta la primavera-estate inoltre la famiglia Pizio, con la collaborazione di alcuni amici, ha promosso una Mostra a Clusone, ha attivato un Concorso Fotografico a premi per catalogare i monumenti ed i dipinti di case e cappellette che Pizio ha realizzato durante la sua vita in tanti paesi e città d’Italia e nel mondo.

Per contribuire è possibile inviare il materiale a artepiziotomaso@gmail.com. Saranno premiati i soggetti più originali e quelli che finora erano rimasti sconosciuti.

Mons. Francesco Panfilo con suo fratello pure salesiano Don Cinto

E’ stata poi la volta della breve ma significativa Mostra a Colere, allestita al Cesulì, la più antica chiesa esistente della Valle di Scalve. In quell’occasione, grazie alla collaborazione con la Parrocchia di Colle Val d’Elsa e della Diocesi di Siena, è stato possibile ammirare le 2 grandi pale d’altare che Tomaso Pizio aveva realizzato per rappresentare in sintesi la vita di Don Bosco. Esposte nella chiesa parrocchiale prima a Colere e poi a Schilpario, le due pale d’altare sono state visitate a Schilpario da un migliaio di persone, dall’Associazione ex allievi della Val di Scalve, guidati dall’arcivescovo salesiano Mons. Francesco Panfilo con suo fratello pure salesiano Don Cinto e dall’Arcivescovo Mons. Gaetano Bonicelli.

Il Coro Idica si esibisce ai Capelli

Il Coro Idica di Clusone ha voluto ricordare l’artista schilpariese con una cerimonia religiosa presso la Madonnina degli Sportivi ai Campelli. Come ha sottolineato la presidente Simona Visinoni, il rapporto del Coro con Tomaso Pizio è sempre stato molto stretto ed i corsiti hanno sempre voluto al loro fianco l’artista in occasione dei loro numerosi incontri avuti con autorità pubbliche come il Papa.

Con queste iniziative della famiglia e degli amici di Tomaso Pizio, si è avviata anche la catalogazione ed il servizio di autentica delle opere dell’artista. E’ possibile avere tutte le informazioni contattando la famiglia alla email chiara_pizio@icloud.com inviando 2 foto dell’opera sul davanti e sul retro, accompagnate da informazioni sulla provenienza.

Questo 15° anniversario della morte dell’artista si chiuderà con una grande Mostra a Bergamo presso lo Spazio Viterbi nel Palazzo della Provincia prevista dal 30 novembre al 22 dicembre. Ci saranno numerose opere, alcune mai esposte. In quell’occasione Grafica e Arte Bergamo presenterà un volume sulle più significative opere di Pizio, con il racconto della sua storia artistica, personale e familiare.

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