Seguici su

Cronaca

Ricorso e continuo confronto, cosa stanno facendo i sindaci per salvare il Punto nascite di Piario

Pubblicato

il

Ricorso e continuo confronto con gli enti e con le forze politiche del territorio: cosa stanno facendo i sindaci per salvare il Punto nascite di Piario.

Una delle proteste fuori dal Locatelli

Da un lato la tutela del Punto nascite per fare il possibile perché la delibera venga annullata, dall’altro, un percorso di approfondimento delle ipotetiche azioni che l’ASST intende mettere in atto qualora si arrivasse alla chiusura.  

I sindaci non hanno dimenticato il Punta nascite di Piario: Luzzana Antonella, Presidente dell’Ambito 9 Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve, unitamente all’Organo Esecutivo dell’Ambito, comunica, con una nota alla stampa, quanto le amministrazioni locali stanno facendo per salvare il reparto dell’ospedale Locatelli. 

Così si legge nel comunicato:

Fin dal 2016 l’attenzione delle amministrazioni rispetto al Punto nascita di Piario è stata alta, in quanto vi era la consapevolezza che non si stavano mantenendo i numeri di parti minimi definiti per i territorio montani (soglia 500 anno). Per questo, numerose volte abbiamo incontrato l’ATS e l’ASST Bergamo Est, nonché sollecitato i referenti regionali, per monitorare la pratica e la relativa richiesta di deroga. 

La comunicazione di giugno c.a. dell’Assessore Gallera di chiusura dei punti nascita non “a norma”, è stata per noi una doccia fredda, poiché avevamo ricevuto rassicurazioni da vari fronti. La conferma di quanto preannunciato avviene con la Delibera di Giunta Regionale n. 267 del 28/06/2018 (pubblicata il 24 luglio c.a.).

Prontamente sono state attivate le interlocuzioni con l’Assessore Galera, che ha ricevuto una delegazione di Sindaci già in data 26/06/2018. 

Antonella Luzzana si è anche mossa in occasione della visita di Gallera a Bergamo del 18 luglio, in Conferenza dei Sindaci, dove la Presidente dell’Ambito ha letto pubblicamente e consegnato un documento in cui si rimarcavano la necessità e le ragioni a salvaguardia del punto nascita di Piario, oltre che l’intenzione, qualora non fosse pervenuta una rettifica della DGR, di adire le vie legali. Durante l’incontro, Gallera si è detto favorevole ad un ulteriore incontro a Milano, sulla questione, programmato ed avvenuto il 31 luglio.

Numerosi anche gli incontri tra amministratori, avvenuti il 10 luglio in Comunità Montana ed il 19 luglio durante una Assemblea dei Sindaci, in cui ad unanimità (23 Comuni presenti ed 1 assente), è stata votata la delega, in rappresentanza dei 24 Comuni, al Comune di Clusone – Ufficio Ambito Territoriale, per intraprendere quanto necessario e condiviso a tutela del territorio ed a salvaguardia del punto nascita e del presidio ospedaliero.

Così continua il comunicato:

Si specifica che l’Ambito è un organismo sovra comunale, che rappresenta ed è costituito dai Comuni facente parte ed è presieduto da un Presidente regolarmente eletto ed agisce su mandato dell’Assemblea dei Sindaci, a cui partecipano tutti i Comuni; l’Ambito è altresì governato da un organismo Organo Esecutivo (composto da 1 rappresentante per sub ambito, oltre al Presidente), che programma, monitora e esegue quanto deciso dall’Assemblea.

Pertanto, a seguito della decisione assunta il 19 luglio, l’Ambito è stato individuato come titolare e portavoce dei Comuni di tutte le azioni inerenti il punto nascita di Piario e più in generale il presidio ospedaliero; l’Ambito ha agito il proprio ruolo attraverso i propri organi (Presidente ed Organo Esecutivo) e appoggiandosi alla struttura organizzativa collocata dentro il Comune di Clusone, nello specifico Servizi Sociali d’Ambito.

Detto ciò, pare evidente che i Comuni hanno chiarito ed espresso (mettendoci la faccia) la propria determinazione ed impegno alla salvaguardia del punto nascita “alzando la mano” durante la votazione dell’Assemblea dell’19 luglio, che ha confermato quanto già condiviso in Comunità Montana il 10 luglio.

Oltre ad un raccordo più interno tra amministrazioni (elemento ritenuto però importante), si è stati impegnati ad un raccordo più territoriale:

  • Il 16 luglio si incontrava la Presidente del neo Comitato “Piario non si tocca”, sig.ra Francesca Giacometti; alla presidente sono state riportate le decisioni che i 24 Sindaci hanno assunto nella serata del 10 luglio 2018 e che sono state confermate, successivamente, nell’Assemblea dei Sindaci del 19 luglio; 
  • Il 31 luglio si incontrava l’Assessore Gallera, insieme ad ATS, ASST, alla presenza anche dei consiglieri regionali del territorio; 
  • Seguono gli incontri il 09/08/2018 con ASST a Clusone e il 28/08 e 3/09 con ATS e ASST a Bergamo.

Oltre a quanto sopra, sono stati incontrati e raccolte informazioni preziose tra professionisti ed esperti che si occupano di sanità e che conoscono il territorio. 

In più, è stata avviata la procedura legale, che ha comportato la raccolta ed analisi meticolosa della documentazione ed incontri con l’Avvocato, per la defezione del percorso.

È un lavoro intenso e che ha richiesto e richiede un’attenzione costante, oltre che un’attenta valutazione di tutti i bisogni del territorio. Il lavoro non è certo finito, ma si sta cercando di garantire il massimo impegno  e l’attenzione a tutti i possibili scenari, assolvendo in maniera responsabile al mandato pubblico di cui siamo portatori.

Tutti i diritti riservati ©

Continua a leggere le notizie di Valseriana News e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *