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ARDESIO

Arrivederci inverno, ad Ardesio c’è la Scasada del Zenerù

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Arrivederci inverno, ad Ardesio il 31 gennaio come da tradizione c’è la Scasada del Zenerù.

Ad Ardesio il 31 gennaio per tradizione si scaccia l’inverno e la brutta stagione con il rumore di campanacci e il grande falò del fantoccio di Zenerù (Gennaione) nel grande evento organizzato ogni anno dalla Pro Loco: la “Scasada del Zenerù”.

Nell’antichità il 31 gennaio era considerato momento di passaggio tra l’inverno e primavera e proprio in quei giorni prendono il via i gelidi giorni della merla e in Alta Val Seriana in serata migliaia di partecipanti si uniscono agli ardesiani per “scacciare” l’inverno, il freddo e la brutta stagione, facendo un gran baccano con campanacci, latte, raganelle piccole e giganti e tutto ciò con cui si può far rumore 

Novità di questo 2019 sarà la proiezione, il giorno 27 gennaio alle 16.00 presso il Cineteatro dell’Oratorio, del film “Una Campana per Ursli”. Il film narra le vicende di un bambino che vive nei monti dell’Engandina e che, a causa dei debiti dei genitori, per la rituale festa del Chalandamarz riceverà una campana troppo piccola. Ursli vivrà allora una grande avventura per recuperarne una molto più grande. 

Anche quest’anno vi sarà il coinvolgimento dei più piccoli, protagonisti la mattina di giovedì 31 gennaio nel “Processo al Zenerù” dove, i ragazzi delle classi quinte della primaria di Ardesio, dovranno ascoltare testimoni a difesa e contro il Zenerù per decidere il suo destino: sarà giudicato innocente o colpevole? Al termine del processo che si svolgerà in Sala Consiliare, vi sarà la presentazione ufficiale del gruppo ospite di questa edizione, un gradito ritorno con “I Campanacci di San Mauro Forte” da San Mauro Forte (Provincia di Matera) che porteranno ad Ardesio il loro rito tradizionale. 

La sera invece appuntamento con la “Scasada del Zenerù”. Dessèt, desdòt, desnöf lè tròp…/e sicome so ècc e gòp/è pèr dèpiö so gnit a sòp/parte è ‘ndo co l’autostop. In dialetto bergamasco il Zenerù annuncia il suo programma di fuga: ormai vecchio, gobbo e pure zoppo proverà a scappare in autostop per fare il giro del Mondo, ma gli ardesiani lo cattureranno e lo accompagneranno in corteo per le vie del centro per condurlo nel luogo ove sarà bruciato nel grande falò del Zenerù. 

Durante tutta la giornata in piazza Moretto l’installazione “Un cielo di campane”, un’infinità di campanacci appesi e l’esibizione del maestro campanaro Mario Valenzano. Il ritrovo per la Scasada è giovedì 31 gennaio alle ore 20 in Ponte Rino (largo A. Volta) per la partenza del corteo, seguirà il falò del Zenerù de Ardes, frittelle e vin brulé per tutti. 

Info: www.viviardesio.it.

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