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Lontani dal campo base, gli auguri di Simone Moro

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Ancora lontani dal campo base: l’impresa parte in salita. Simone Moro e Tamara Lunger mandano così i loro auguri di Natale.

Foto Facebook Simone Moro

Ancora lontani dal campo base. E’ questa la situazione che Simone Moro e Tamara Lunger si ritrovano a vivere a pochi giorni dalla partenza per la loro nuova impresa invernale (leggi qui).

Questo il messaggio condiviso poche ore fa da Simone Moro sui suoi profili social: “L’avvicinamento al campo base è meno semplice del previsto. Il volo per Skardu è stato cancellato per due giorni di fila, e quindi abbiamo optato per il viaggio in minibus, ovviamente allungando i tempi. E ora la Karakorum Highway ci sta mostrando la sua essenza. Lo sappiamo, fa tutto parte della spedizione, quindi avanti tutta. Appena riusciremo manderemo nuovi aggiornamenti, intanto da qui auguro a tutti un sereno Natale”,

La nuova impresa invernale 

In Pakistan Moro e Lunger puntano a salire e concatenare il Gasherbrum I e il Gasherbrum II

Entrambe le vette sono state salite d’inverno. Il Gasherbrum II dallo stesso Simone Moro insieme a Denis Urubko. Il primo concatenamento tra le due montagne risale al giugno del 1984 ad opera di Reinhold Messner e Hans Kammerlander, i quali salirono le due cime senza passare dal campo base. Si tratta del primo concatenamento in assoluto di due Ottomila 

L’obiettivo della spedizione composta da Simone e Tamara è quello di arrivare in vetta al GI (8.080m) per poi scendere fino al Gasherbrum La a 6500 metri e continuare la salita fino alla cima del Gasherbrum II (8.035m).

I due sono pre-acclimatati grazie alla camera ipobarica terraXcube dell’Eurac di Bolzano dove hanno trascorso quattro settimane. 

Simone Moro, 52 anni bergamasco, e Tamara Lunger, 33 anni di Bolzano, hanno già affrontato diverse spedizioni insieme. Nel 2009 l’Island Peak, in Nepal, prima vetta Himalayana per la giovane Tamara. Da menzionare anche la prima ascensione invernale del Nanga Parbat quando Tamara dovette fermarsi poco sotto la vetta per problemi di salute. Per l’alpinista bergamasco si tratta della 61a spedizione in carriera.

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1 Commento

1 Commento

  1. fulvio boni

    28 Dicembre 2019 at 12:05

    personalmente sono molto interessato a seguire simone, e anche tamara, che ho conosciuto personalmente. Credo di non sbagliare sono entrambi oltre che dei grandi atleti delle persone molto belle , che sanno dare emozioni e utili esempi a tutti. Grazie buon anno a tutti

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