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Cronaca

UBI Banca, 300 uscite e 150 nuove assunzioni

UBI Banca, 300 uscite volontarie e 150 nuove assunzioni. Accordo firmato dai sindacati del credito con il Gruppo.

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Trecento uscite, tutte volontarie e incentivate, e 150 nuove assunzioni. E’ il contenuto dell’accordo firmato dai sindacati del credito con il gruppo UBI Banca. Nel dettaglio, tra le 300 uscite in programma 50 risalgono al precedente piano, firmato nel marzo scorso. Di queste, 37 appartengono a personale della macro area di Bergamo e Lombardia Ovest.

I lavoratori che faranno domanda di accesso al Fondo di Solidarietà dovranno maturare i requisiti pensionistici entro il 31 dicembre del 2024. Questi inoltre saranno equamente distribuiti tra i sette ambiti corrispondenti alle macro aree territoriali.

UBI Banca: 150 assunzioni

Quanto alle assunzioni, 100 saranno a tempo indeterminato e 50 con contratto di inserimento. A queste si aggiungono 42 stabilizzazioni di lavoratori a tempi determinato già in servizio nel gruppo, i cui contratti scadranno nel corso dei prossimi mesi.

Pur ribadendo la nostra perplessità di fronte all’emorragia di personale che continua ad interessare il settore, vogliamo sottolineare – commenta la segretaria nazionale con delega per il gruppo Ubi Sabrina Brezzo – come sia prioritario continuare ad impegnarci per invertire la rotta. Un  obiettivo questo fondamentale anche in vista dell’atteso nuovo piano industriale del Gruppo Ubi”.

Uscite corrispondono a nuova occupazione

E’ positivo chesia stato affermato il principio che alle uscite corrisponda la creazione di nuova occupazione – dichiarano Giuseppe Cassella, segretario responsabile della FIRST CISL del gruppo Ubi –. In questa occasione, tra l’altro, il tasso di sostituzione è di un ingresso ogni due uscite, un miglioramento evidente rispetto ai precedenti accordi, nei quali si prevedeva una assunzione ogni tre esodati/pensionati. Per questo il nostro giudizio è positivo”.

Siamo soddisfatti che, a fronte delle uscite per pensionamento o accesso al Fondo di solidarietà si crei anche questa volta, in contropartita, nuova occupazione – dice Giovanni Salvoldi, segretario generale di FIRST CISL Bergamo -. In un contesto storico come quello attuale, “nuova occupazione” infatti significa speranza per i nostri giovani”.

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