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Cronaca

“A spasso con Luisa”: tornano le escursioni per i trapiantati

“A spasso con Luisa”: anche nel 2020 tornano le escursioni in montagna per i trapiantati in memoria di Luisa Savoldelli, trapiantata di fegato e grande appassionata di montagna.

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“A spasso con Luisa”: anche nel 2020 tornano le escursioni in montagna per i trapiantati in memoria di Luisa Savoldelli, trapiantata di fegato e grande appassionata di montagna.

A spasso con Luisa edizione 2020

Torna anche quest’anno “A spasso con Luisa“, il progetto per i trapiantati con escursioni in montagna per migliorare il proprio benessere mentale e fisico. Con loro l’esperto del CAI di Bergamo, Silvio Calvi, trapiantato di fegato.  

Sono 7 le uscite in programma, una ogni due settimane, nelle domeniche dal 5 aprile al 28 giugno. L’iniziativa, giunta quest’anno alla sua sesta edizione, è dedicata a Luisa Savoldelli, trapiantata di fegato e grande appassionata di montagna. Si inizia con il rifugio Parafulmine, sopra Gandino, per poi passare al rifugio Gherardi in Val Taleggio, al rifugio Magnolini in Presolana. E poi ancora al rifugio Capanna 2000 in alta Val Serina, alla Baita Golla nella Valle del Riso e al rifugio Longo in alta Val Brembana. L’ultima escursione sarà al Passo dello Stelvio, il weekend del 27 e 28  giugno.  

Iscrizione e idoneità

Per iscriversi basta compilare il form di adesione disponibile ai CUP di Torre 4, Torre 5 e Torre 6 dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e sul sito web dell’ASST Papa Giovanni XXIII. Il modulo va restituito a Gianni Alfieri – volontario dell’Associazione Amici del trapianto di fegato –  da lunedì a giovedì dalle 8 alle 12 al quarto piano della torre 4 (Segreteria A). Oppure inviarlo compilato a mezzo e-mail a silviocalvi@tin.ito a giannyalfieri@hotmail.it. L’iscrizione è aperta ai trapiantati ma anche ai loro familiari e amici e agli operatori della ASST Papa Giovanni XXIII. La partecipazione è gratuita. Sono escluse le spese di trasporto.

I partecipanti trapiantati devono eseguire, con tempi e modalità indicate dal Centro di Medicina dello Sport del Papa Giovanni, le verifiche necessarie. Va accertata dunque l’idoneità all’attività sportiva e a valutare il miglioramento del proprio stato di salute grazie all’attività sportiva. La valutazione dello stato psicofisico è invece affidata alla Psicologia del Papa Giovanni XXIII.

E’ un’iniziativa bellissima che prosegue nel solco di una tradizione ormai consolidata. – ha commentato Francesco Ferri, responsabile del Coordinamento prelievo e trapianto dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. Le escursioni consentono di fare attività fisica all’aria aperta, tra i più suggestivi scenari delle nostre montagne. Così si aiuta non solo il corpo ma anche lo spirito dei pazienti trapiantati“:

Per maggiori informazioni, scrivere a silviocalvi@tin.it oppure a giannyalfieri@hotmail.it.

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