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Cronaca

Coronavirus, l’evoluzione in Val Seriana

La zona più colpita dal Coronavirus della provincia di Bergamo è la Val Seriana. I contagiati sono passati dall’ospedale di Alzano.

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Dopo i primi accertamenti in Val Seriana e in bergamasca, cosa sappiamo del coronavirus nel nostro territorio? I contagiati sono almeno 8 di Nembro e Villa di Serio, tutti transitati dall’ospedale di Alzano Lombardo. Uno sarebbe in gravi condizioni.

Coronavirus n Val Seriana

La zona più colpita ad oggi dai contagi di Coronavirus della provincia di Bergamo è la Val Seriana. Dalla stessa zona proveniva il primo paziente bergamasco positivo al coronavirus deceduto ieri (un 83enne di Villa di Serio).

L’uomo era giunto al Pronto soccorso di Alzano Lombardo domenica per delle complicanze respiratorie dopo un recente intervento chirurgico. Lì è stato riconosciuto positivo al coronavirus, per questo l’ospedale è rimasto isolato. Trasferito poi al Papa Giovanni, individuato dalla Regione come centro di riferimento per questi casi, le sue condizioni si sono ben presto aggravate e nella notte è morto.

8 dunque sono le persone risultate positive ai test per la verifica del contagio da coronavirus e ricoverate al «Papa Giovanni XXIII»: sei di queste – tutti maschi – sono di Nembro, tutti passati dal pronto soccorso dell’ospedale di Alzano, insieme a una donna di Villa di Serio, anche lei positiva al test. Uno dei pazienti, che abita a Nembro, sarebbe in condizioni molto serie.

In ospedale si trova, sempre positivo al test, anche un anziano di Bergamo città ed è risultato positivo anche il test su uno dei tre componenti della famiglia di Soresina, nel Cremonese, giunta sempre domenica dal Trentino dove trascorreva una vacanza.

Complessivamente dunque ad oggi sono dieci i pazienti contagiati, in cura al «Papa Giovanni». E due medici di base dei pazienti della bassa Val Seriana sono stati messi in quarantena.

I 10 positivi al virus corrispondono ai dati annunciati ieri dall’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera: circa il 6,5% dei contagi in Lombardia al coronavirus riguardano cittadini bergamaschi.

Nel frattempo al Papa Giovanni per l’accoglienza dei pazienti con sintomi sospetti, all’esterno del Pronto Soccorso è già stato allestito a scopo precauzionale un tendone della Protezione Civile. 

L’indicazione resta quella di non recarsi direttamente in ospedale ma di chiamare il 112 per emergenze generiche o il numero regionale 800.89.45.45 specifico per il coronavirus.

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