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Cronaca

Limitare contagi da Coronavirus, rischio crisi ospedali per tutti i pazienti

Limitare contagi da Coronavirus serve a non mettere in crisi gli ospedali non solo per i ricoveri da Coronavirus, ma per tutti i pazienti.

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Limitare contagi da Coronavirus serve a non mettere in crisi gli ospedali non solo per i ricoveri da Coronavirus, ma per tutti i pazienti.

A ribadire il concetto è la Regione Lombardia nell’ultimo comunicato del 28 febbraio che illustra come il 10% dei casi di pazienti affetti da Coronavirus abbia bisogno della terapia intensiva.

Il comunicato di Regione Lombardia

In base ai casi accertati la diffusione del virus è ancora circoscritta e l’incidenza è alta in alcune aree pari a circa al 4% della popolazione regionale.

Il COVID-19 per il 90% dei pazienti è facilmente risolvibile, ma nel restante 10% dei casi, soprattutto se anziani o con un quadro clinico compromesso, richiede il passaggio in terapia intensiva.

Nelle zone ad alta incidenza, gli ospedali (Codogno, Lodi, Cremona, Alzano) hanno dovuto affrontare situazioni emergenziali sia per l’elevato numero di casi, sia perché l’11% delle positività riguarda operatori sanitari. Fino a oggi il resto della rete ospedaliera è ancora in grado di dare risposta.

Se la diffusione si estende, gli ospedali andranno in grave crisi non solo per i ricoveri da Coronavirus, ma per tutti i pazienti. Infatti, sono numerose le patologie che richiedono il ricorso alle cure intensive, ma i posti disponibili sono limitati.

Malattie da terapia intensiva

Le malattie che richiedono un ricovero in terapia intensiva sono molteplici e possono verificarsi in tutte le età. Possono interessare i neonati, i pazienti malati da molto tempo. Oppure persone che poco prima stavano bene. Come i soggetti traumatizzati o quelli sottoposti a interventi chirurgici difficili e impegnativi.

Misure restrittive

Per questo è stato necessario adottare le misure restrittive previste dal DPCM del 25 febbraio che, alla luce dei dati a oggi disponibili, si sono rivelate corrette in quanto consentono di contenere, o perlomeno rallentare, la diffusione del virus.

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