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Cronaca

“Servono bombole di ossigeno” l’appello della Protezione Civile e di ATS

La Protezione Civile e ATS invitano i cittadini a riconsegnare in farmacia le bombole di ossigeno usate.

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Cresce sul territorio di Bergamo e provincia l’esigenza di disporre di contenitori di ossigeno liquido per curare i pazienti Covid-19 al loro domicilio.

Per questo l’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo ha attivato oggi i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la Protezione civile e le 14 Unità Territoriali sociali per rendere disponibili mezzi di trasporto e spazi di stoccaggio, al fine di agevolare il lavoro delle aziende produttrici.

L’appello della Protezione Civile di Clusone

Sappiamo che sono momenti difficili per tutti, ma chiediamo un gesto di sensibilità da parte di ogni cittadino, anche di fronte al dolore per la mancanza di un caro, di riportare le bombole di ossigeno usate alle farmacie. È di estrema importanza.

“Le farmacie hanno visto in pochi giorni esaurire le scorte abituali – spiega il dottor Arrigo Paciello, responsabile del Servizio farmaceutico di ATS Bergamo – Per questo ci siamo mossi per consentire anche ai medici di base e alle guardie mediche di prescrivere direttamente con la ricetta rossa i contenitori di grossa taglia di ossigeno liquido, in precedenza riservato alla prescrizione degli specialisti sul piano terapeutico e con fornitura dei distretti, al fine di assicurare a questi pazienti un trattamento di più lunga durata, anche oltre i sei giorni”.

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