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Cronaca

Dal gruppo Facebook nasce il Comitato per le vittime del Covid-19

Il gruppo Facebook “Noi Denunceremo” diventa un comitato no-profit per le vittime di Covid-19.

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Il gruppo Facebook “Noi Denunceremo” diventa un comitato no-profit per le vittime di Covid-19.

“Noi Denunceremo” era nato infatti il 22 marzo 2020, come gruppo Facebook. Fautori Luca e il figlio Stefano Fusco che alcuni giorni dopo la perdita rispettivamente del papà e del nonno, Antonio, dopo essere risultato positivo al Covid-19, avevano iniziato a porsi domande sulle eventuali responsabilità di quella che in bergamasca è stata una vera e propria strage.

“Nelle scorse settimane – spiegano -, tra i post del nostro gruppo Facebook, avevamo detto che avremmo posto le basi per agire e così abbiamo fatto. Per questo motivo abbiamo deciso di costituire un comitato con lo scopo di essere il canale attraverso il quale chi vorrà potrà agire in giudizio”.

Il 28 aprile nasce il Comitato Noi Denunceremo

Il 28 aprile dunque, il gruppo, che conta ormai quasi 50.000 membri, è diventato ufficialmente “Comitato Noi Denunceremo – Verità e giustizia per le vittime Covid-19″.

“Con il supporto di un pool di avvocati – continuano i Fusco -, cui abbiamo demandato ufficialmente l’incarico di valutare ed approntare le strategie più consone, ponendo in essere ogni atto procedurale e giudiziario più opportuno e ovviamente consentito”.

Chi vorrà, potrà aderire al Comitato e affidare l’incarico ai legali designati.

Le regole e gli obiettivi del Comitato

“Riteniamo importante precisare – aggiungono i Fusco -, come ribadito nello Statuto del Comitato, a tutela dei nostri aderenti che affideranno l’incarico ai nostri legali e per sottolineare la serietà della nostra organizzazione viene previsto che l’attività del Comitato “Noi Denunceremo-Verità e Giustizia per le Vittime Covid-19 ” non potrà in alcuno modo e/o con alcun mezzo essere posta in essere per finalità di lucro, né per ottenere ristoro e/o risarcimento economico (sotto qualsiasi forma e/o titolo) degli aderenti allo stesso in sede di azioni civili e/o penali promosse e/o nella quali il Comitato sia parte in nome e per conto degli aderenti; e ciò anche per i procuratori e/o i legali che verranno incaricati dal Presidente del Comitato, nella sua qualità di legale rappresentante del medesimo”.

“È fatto divieto – precisano – per i procuratori e/o gli avvocati che siano incaricati dal Comitato per l’espletamento degli incarichi di cui all’oggetto sociale, di porre in essere autonome e/o individuali azioni giudiziarie, civili e/o penali, con gli associati aderenti al Comitato che siano personalmente parte nei procedimenti giudiziari nei quali il Comitato medesimo sia già costituito. Questa rigida regola che ci siamo dati vuole mettere al riparo i nostri aderenti da azioni non condivisibili da parte di chi svolge attività che non sono in linea con il nostro statuto e con le nostre finalità”.

Non è fine del comitato agire nei confronti di medici, infermieri, operatori e personale sanitario, ma le denunce e/o denunce querele che verranno depositate attraverso il Comitato avranno l’unica finalità di fare in modo che la procura e l’Autorità Giudiziaria intervenga al fine di indagare la responsabilità delle amministrazioni e delle dirigenze private e/o pubbliche.

Per ulteriori informazioni: www.noidenunceremo.it – info@noidenunceremo.it.

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