Seguici su

CLUSONE

“Le persone ci cadevano davanti” il toccante racconto del farmacista di Clusone Pedenovi

La lucida analisi del dottor Paolo Pedenovi, farmacista di Clusone titolare dell’omonima Farmacia punto di riferimento per il territorio.

Pubblicato

il

Proponiamo la lucida e realista analisi del dottor Paolo Pedenovi, farmacista di Clusone titolare dell’omonima Farmacia punto di riferimento per il territorio.

Un’intervista forte che non toglie responsabilità a nessuno: i farmacisti sono stati lasciati soli così come i medici, gli infermieri e tutte le categorie in prima linea in questa guerra combattuta ad armi impari.

Tutti i diritti riservati ©

Continua a leggere le notizie di Valseriana News e segui la nostra pagina Facebook

14 Commenti

1 Commento

  1. Elisabetta Marchesano

    8 Maggio 2020 at 22:33

    Una tragedia incommensurabile, solo chi ha vissuto sul campo in prima persona sa’ tutto il dolore ,reso ancora più grande da tutte quelle famiglie che non hanno potuto nemmeno dare un ultimo saluto ai propi cari.

  2. Angelo Scandella

    9 Maggio 2020 at 12:07

    L’intervista, toccante, come toccante è il racconto che ognuno di noi che ha attraversato e sta attraversando questo incubo sta facendo, non può che trovarci coinvolti e solidali. I farmacisti della nostra zona sono stati investiti (così come tutti gli operatori della Sanità, ma anche delle forze dell’Ordine etc) delle suppliche e delle paure, dalle ansie di migliaia di noi, terrorizzati da quanto gli stava accadendo. E vivere “in prima linea” queste terrorizzanti situazioni personali dev’essere stato devastante.
    Non posso però non dire la mia sul fatto che il Dr.Pedenovi, durante l’intervista, abbia scelto, anche lui, di sventolare il drappo del nemico, cui tutto quanto è accaduto sia imputabile : I POLITICI. E in particolare “i politici di Roma” che ridevano mentre noi piangevamo.
    Mi sembra superficiale. Trovare il colpevole nei “politici” è gratis. Non costa nulla. E’ l’avversario buono per buttargli addosso le colpe ed è l’untore perfetto cui rivolgere il furore popolare, tanto non guasta e ci si sente al di sopra di ogni responsabilità.
    Io non la vedo così. Per me la politica è estremamente importante. La politica è lo strumento con il quale si governano i problemi delle persone e si gestisce la Società complessa dove viviamo. I politici non sono tutti uguali. I politici si differenziano per persone, per partiti, per orientamenti, per scelte fatte o da fare, per proposte e scelte politiche ANCHE in tema di sanità. I politici li abbiamo eletti noi. Sia che si tratti di parlamento Nazionale che di parlamento Regionale. I “politici” non sono marziani, sono stati incaricati in quel ruolo dalle nostre scelte. Demonizzare “i politici” non servirà a cambiare le cose, perchè altri “politici” prenderanno il posto degli attuali, ma se non cambierà il modo in cui noi ci rapportiamo alla politica, se non capiremo che alla delega politica affidiamo decisioni importanti per la nostra vita e non pensiamo che dobbiamo informarci di più e partecipare di più, useremo sempre la politica come comodo alibi cui rivolgere le colpe di tutto, ma ne subiremo il governo e non lo gestiremo. Mai.
    Al termine di tutto ciò, non manchi però il mio personale ringraziamento al Dott. Pedenovi e a tutti gli altri, come lui, che stanno impegnandosi per il bene di tutti noi. Grazie. Davvero.

    • Paolo

      11 Maggio 2020 at 6:14

      Ancora con questa storia dei politici di Roma! Ma lo volete capire che le responsabilità sono degli ENTI REGIONALI? Non se ne ne può più di tutta questa propaganda! Prima si vuole l’autonomia e poi si addossa la colpa al ministero centrale! Decidete voi se i nostri rappresentanti regionali debbano essere degli amministratori o se sono come i bambini: prima vogliono fare di testa loro e poi corrono da mamma e papà perché incapaci (loro giustificati dall’età) di affrontare le conseguenze delle loro azioni.

      • Mario

        11 Maggio 2020 at 13:59

        Infatti lo stiamo vedendo con la Calabria fin dove arriva l autonomia delle regioni (ed è solo un esempio fra tanti )informati

  3. Diego Persico

    9 Maggio 2020 at 13:49

    Verissimo, ma il problema che il popolo nn elegge un presidente del consiglio da 10 anni da Monti a Renzi a Conte c è mai qualcuno che gli ha votati?Decidono banche fondi monetari per tutti ed ecco i risultati!!!

    • Angelo Scandella

      9 Maggio 2020 at 14:49

      Ricordiamoci però che nessuno dei quasi 70 Governi dal dopoguerra ad oggi è MAI stato eletto dal “popolo”. Noi eleggiamo i deputati ed i senatori, i quali poi votano la fiducia al governo che intendono sostenere. il Presidente del Consiglio è incaricato dal Presidente della Repubblica e la maggioranza che lo sostiene è espressa dal parlamento che il popolo ha votato. Questo secondo l’attuale Costituzione. Da sempre.

      • Mario

        9 Maggio 2020 at 17:54

        Bella lezione di educazione civica.
        Quindi cospargiamoci tutti il capodi cenere perché la colpa di tutto quello che è successo, e che sta succedendo, è solamente nostra (che contiamo meno del due di picche) non di quelli che abbiamo eletto e che pensavamo facessero gli interessi della colettività intera.
        Ti consiglio di andare in fabbrica, provare a fare una cazzata qualsiasi e alla dovuta ramanzina del capo di turno provare a rispondere che la colpa è di chi ti ha messo lì magari anche pagandoti delle indennità aggiuntive e non sicuramente tua. Vediamo cosa dice…MA PER PIACERE !!!!

        • Angelo Scandella

          9 Maggio 2020 at 17:59

          Forse non mi sono espresso bene e me ne scuso, volevo solo dire che dire “i politici” è generalizzare. Responsabilità ce ne sono eccome. Non credo sia utile addossare le colpe “al sistema”. Chi governa (a vari livelli) ha la responsabilità delle cose fatte o non fatte. Credo che il compito nostro sia quello di valutare per decidere al meglio chi meriti o meno la nostra fiducia per l’incarico delicato che deve assumere.

        • Danilo

          10 Maggio 2020 at 9:28

          Scusi, ma non credo che la sua risposta al commento sia sensata. È come rispondere carta a forbice. Nessuno mette dubbio a ciò che lei dice sulle responsabilità soggettive, ma mi scusi lei l’ha buttata in vacca.

  4. Hans

    9 Maggio 2020 at 16:45

    …e quelli che sono in regione non hanno forse colpe ? Il disastro della sanità lombarda parte da lontano, da Formigoni in poi, o nò ? Privato, privato e questi sono i risultati, o no ?

    • MARIO C

      10 Maggio 2020 at 7:12

      Condivido
      Purtroppo
      La SANITÀ privata è stata favorita a discapito della QUALITÀ della Sanità pubblica
      La prossima VOLTA che andremo a votare ricordiamoci

  5. Annalisa

    10 Maggio 2020 at 10:52

    Il problema grosso è che chi ci governa non ha voluto assumersi la responsabilità. A inizio gennaio sapevano del virus ma hanno segretato, il 31/1 hanno emanato lo stato di emergenza fino al 31/7, hanno delegato ai tecnici di comunicare in modo inefficace, confuso,contraddittorio. Adesso vogliamo subito i test per sapere se possiamo uscire, lavorare, incontrare le persone senza il timore di contagiare: LO VOGLIAMO SUBITO, LO PRETENDIAMO ma non tra qualche mese SUBITO siete strapagati e dovete AGIRE SUBITO

  6. Annalisa

    10 Maggio 2020 at 10:56

    magari anche fare scorta di dispositivi medici e diagnostici non sarebbe stata una cattiva idea…hanno sulla coscienza migliaia di morti.
    non sono solo vecchi, sono nonni che si occupavano dei nipotini, nonni che facevano volontariato e sopperivano alle carenze dello stato .

  7. Diego Persico

    10 Maggio 2020 at 13:11

    Giustissimo Annalisa oltre al fatto di nn aver voluto prendersi responsabilità hanno detto che la situazione era sotto controllo che il virus nn era arrivato in Italia e che le mascherine nn servivano questo a febbraio ,poi a marzo a Bergamo abbiamo avuto 4000 morti!!!
    .

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *