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Cronaca

Caos Coronavirus: annullata visita con ricetta medica, ma in privato si fa subito

Annullata visita con ricetta medica, ma in privato si fa subito e pure nello stesso ospedale. Il caso del signor Paganessi di Gazzaniga che riflette: “Chissà quanti come me”.

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Nel caos della gestione degli esami diagnostici e delle visite mediche nelle strutture ospedaliere lombarde che si stanno riorganizzando per tornare alla normalità dopo il periodo di emergenza legato all’epidemia di Coronavirus capita anche che una visita prenotata con il Sistema Sanitario Nazionale venga annullata ma che si possa invece prenotarla in privato senza nessun impedimento, addirittura nello stesso ospedale.

Vi raccontiamo la storia di un pensionato di Gazzaniga che è simile a quella di tante persone che si trovano ingarbugliate in un sistema sanitario in cui basta pagare.

La storia del signor Paganessi

Nello specifico capita che a Pierangelo Paganessi, 66enne di Gazzaniga, il 25 maggio venga annullata tramite un sms una uroflussometria prenotata il 20 gennaio scorso per il mese di giugno al Papa Giovanni di Bergamo.

Il signor Paganessi, cercando di capire quando avrebbe potuto rifare la visita di controllo a cui si sottopone da anni nello stesso ospedale pubblico, dopo alcuni giorni dalla ricezione del messaggio, cerca di contattare il Papa Giovanni. I chiarimenti a riguardo arrivano dal reparto di Urologia da dove un medico frettolosamente risponde: “Non sappiamo quando potrà rifare l’esame. Della Regione non abbiamo indicazioni a riguardo”. Fin qui è tutto abbastanza tollerabile visto che le strutture bergamasche si stanno riorganizzando dopo mesi tragici. E visto che davvero si stanno attendendo le direttive regionali che tardano ad arrivare.

Se non fosse che la moglie Anna Sala prova a contattare lo 0352678004, il numero del Papa Giovanni dedicato alle visite private. E cosa scopre? Non solo che la visita si può fare, ma che ci sarebbe stato posto “già domani” – le viene detto. Ovvero mercoledì 10 giugno. Costo? 80 euro.

Dunque con il sistema pubblico la visita è stata annullata senza alcuna indicazione a riguardo; privatamente invece, negli stessi spazi e con gli stessi medici, si può fare subito.

Verso una sanità più privatizzata?

E’ evidente che qualcosa non torna, come ci raccontano Pierangelo e Anna: “Non è possibile una cosa del genere, che uno non sappia quando e come fare una vista prescritta dal medico curante pagando il ticket e che invece, nello stesso ospedale, la possa richiedere autonomamente in privato praticamente subito. O è tutto una presa in giro oppure è in atto una spinta verso la privatizzazione della sanità, come già denunciato da alcuni media nazionali”.

“Ho contattato l’Ufficio relazioni con il pubblico – continua Anna -: la signora al telefono era mortificata e non ha saputo spiegare il perché di questa cosa. Sta di fatto che ora, con il numero unico regionale, siamo riusciti a riprenotarla per inizio settembre. Ma solo perché ci siamo ostinati noi a chiedere a capire altrimenti saremmo senza visita, senza alcuna spiegazione e magari con 80 euro in meno nel portafoglio. E chissà quanti sono nelle nostre condizioni”.

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13 Commenti

1 Commento

  1. Patrizia

    9 Giugno 2020 at 22:10

    Altro che caos….. succede anche x i controlli oncologici. Roba da matti!!!!! Al day hospital oncologico mi sono sentita rispondere “prova in qualche studio convenzionato….” roba da matti!!!! Dove andremo a finire?!?!? È successo pure a me con appuntamento il 13/5 x ex torace, mammografia, e eco addome.

  2. Tom

    9 Giugno 2020 at 23:16

    E non quadra no, qualcosa. Tutto ciò che a accheffare col pubblico é in tilt, dovevo fare una visita dall’ufficiale sanitario Ats, iniziato telefonate più di un mese fa per prendere appuntamento, dopo parecchi dinieghi con varie motivazioni inerenti Covid, ho lasciato perdere e sono andato da un privato.

  3. Zoro

    9 Giugno 2020 at 23:31

    Ma… bergamaschi e lombardi tutti quando vi svegliate a capire che la sanità lombarda da 25 anni a questa parte è stata pilotata verso il privato demolendo quella pubblica.Lo scoprite solo ora che Lega e Forza Italia con i loro presidenti di regione e assessori hanno creato questo scandalo!!!!!!…

  4. Bergamaschi vi svegliate?

    9 Giugno 2020 at 23:52

    Bergamaschi perché date ancora la COLPA ai negher e alla Raggi? Perché i lombardi dopo 25 anni che votano Lega/PDL/FI continueranno a farlo?

    • giuliana

      10 Giugno 2020 at 14:55

      perchè con gli altri, di sinistra, eravamo conciati peggio, ma mooooltoooo peggio di così……. la memoria corta fa brutti scherzi ma io ho la memoria di un elefante e mi ricordo benissimo come stavamo tanti anni fa….. da schifo, molto più di ora!!!!!

      • Tomaso

        10 Giugno 2020 at 17:26

        Giuliano, io che ho una certa, e parecchi anta sul groppone, non ricordo tempi di sanità pubblica simili agli attuali. Poi o, può darsi che io essendo più rincoglionito ricordi male.

  5. GIUSEPPE VERDERIO

    10 Giugno 2020 at 8:23

    dopo 17 anni di Formigoni e alri 5 di Maroni , è difficile rimarginare le ferite !!!!

  6. Ronald Albrecht

    10 Giugno 2020 at 8:59

    Purtroppo mi è successa la stessa cosa per ben due volte a breve distanza e per patologie importanti.
    Ho dovuto rinnovare le ricette e andare dal medico.
    A richiesta di nuove prestazioni offerto solo “pagamentino” 65€ una vera vergogna ????

    Si vuole spennare i cittadini e non offrire niente.

  7. Giovanna

    10 Giugno 2020 at 9:35

    …impegnativa data 15/05 con priorità 10 gg per ecografia ad una ciste di mio figlio dodicenne… imposibile da prenotare presso il nr unico perché le agende sono chiuse, impossibile prenotare direttamente in ospedale, dove peraltro non ci si può recare se non per urgenza, perché le prenotazioni sull’azienda di competenza sono contingentate al minimo e strettamente controllate da regione Lombardia, impossibile ancher penotare anche in regime privato perché questa prestazione al momento è sospesa…aspetto tempi migliori…

    • giuliana

      10 Giugno 2020 at 15:00

      a me è successo che un esame con ricetta avente urgenza entro10 gg non sono riuscita a prenotarlo da nessuna parte con il numero unico di regione lombardia, così ho fatto rifare la ricetta al mio medico di base con urgenza entro 30 gg e sempre al numero unico di regione lombardia me lo hanno accettato per TRE GIORNI DOPO, avete letto bene…. TRE giorni dopo….. non so come sia stato possibile ma è così…. provate anche voi ed AUGURI !!!!!

  8. Alex

    10 Giugno 2020 at 10:52

    In pratica ci fanno pagare due volte. Paghiamo le tasse per avere una sanità pubblica ma poi il più delle volte, quando c’è una necessità, bisogna ricorrere al privato. Questo non succede solo nella sanità, ad esempio anche con le pensioni. Il lavoratore e il datore di lavoro versano i contributi ma poi viene detto al lavoratore di fare anche una polizza privata perché prenderà una pensione non sufficiente per vivere….
    Trasporto “pubblico”, per mandare i miei 2 bimbi alle elementari, 1Km di corsa, 630 euro di abbonamento e non c’è alternativa perché a piedi a scuola non possono andare e noi siamo al lavoro e non possiamo accompagnarli….
    I soldi che versiamo per avere i servizi pubblici probabilmente vengono spesi male o per altre cose, quindi dobbiamo pagare 2 volte….

  9. 10 Giugno 2020 at 13:08

    Mhhh ho dei dubbi, su tua ultima domanda.
    Io penso che in questo giro parecchi abbiano capito molto!

  10. Hans

    10 Giugno 2020 at 16:40

    Signora Giuliana, scrive 2 volte ma ma la seconda sembra proprio che dica il contrario della prima. E’ proprio sicura di avere la memoria lunga e di ricordare dell’era ante Formigoni ? Continui a votare Lega PDL Meloni , così almeno la Sanità pubblica scomparirà definitivamente.

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