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Cronaca

A Nembro un rintocco di campana per ogni vittima del Covid-19: sono 187

A Nembro un rintocco di campana per ogni vittima del Covid-19: sono 187 le vittime del paese simbolo della Val Seriana. Martedì la Santa Messa con 1000 partecipanti.

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Tutta la comunità di Nembro è pronta a vivere l’intenso momento liturgico in programma martedì 23 giugno alle 20 al centro sportivo Saletti dove una ventina di parroci concelebreranno la Santa Messa in ricordo delle vittime del Covid-19.

1000 le persone che si sono iscritte e che potranno partecipare alla Santa Messa presieduta dall’Arciprete plebano don Antonio Guarnieri insieme ai preti nativi di Nembro o che lì hanno prestato servizio. La celebrazione, a cui parteciperanno anche cariche istituzionali e politiche, sarà trasmessa in streaming sul canale YouTube dell’oratorio di Nembro per dare la possibilità a tutta la cittadina di partecipare anche solo virtualmente.

Nembro è stato un comune focolaio della bergamasca e uno dei più colpiti in termini di mortalità con l’incremento del 1000% nel mese di marzo 2020 rapportato al 2019 (rispettivamente 121 deceduti – 11 deceduti).

Un rintocco di campana per ogni nome

In quel contesto saranno letti i 187 nomi delle persone scomparse dal 23 febbraio (giorno in cui si scoprì il Coronavirus in Val Seriana) a fine aprile. Per ogni nome ci sarà un rintocco di campana perché, come ci spiega don Guarnieri: “Tanti di loro non hanno avuto neanche il suono delle campane. In alcuni giorni sarebbe stato impossibile, c’erano addirittura 10 defunti, un peso troppo grande da sopportare”.

Abbiamo intervistato l’Arciprete che ci ha raccontato anche dell’incontro con Papa Francesco; insieme a lui abbiamo raccolto la testimonianza di Monsignor Gianluca Rota, di Nembro, 88enne sopravvissuto al Covid-19, a due mesi di ricovero e alla morte del fratello.

L’intervista a don Guarnieri e a Monsignor Rota

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